AGONIA DEL METAURO

AGONIA DEL METAURO

in Agorà

AGONIA DEL METAURO 

AGONIA DEL METAURO

di Valerio Volpini

Il Metauro è in agonia; un’agonia che durerà a lungo ma senza che si possa ragionevolmente pensare alla ripresa. Non rotolerà più dai monti la pastura della ghiaia, per la quale occorrono millenni, a coprire il livido fango del letto e degli argini. D’estate questo fango si screpola e si squama. Mio figlio mi dice: “Ecco i ‘cretti’ di Burri”. L’osservazione è ovvia ma chissà se gli è venuto in mente che il pittore racconta il tragico del nostro tempo leggibile anche nell’agonia di un fiume.
Gli scarichi immobili che ne invadono le rive sono la stupidità di un abuso privo di senno. Al fondo una pura mancanza d’amore come lo è ogni mancanza di rispetto: la cretina indifferenza o la protervia nei riguardi del prossimo e dei “prossimi”.