VIA CRUCIS AL COLOSSEO di Angelo Sferrazza
VIA CRUCIS: Con i giovani libanesi per le letture della liturgia maronita
Saranno giovani libanesi a leggere le meditazioni della Via Crucis questa sera al Colosseo. A guidarli Sua Beatitudine Eminentissima il Cardinale di Beirut Béchara Boutros Rai. L’introduzione è tratta dalla liturgia maronita.
“Un tale gli corse incontro e gettandosi in ginocchio davanti a lui gli domandò: Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna” ( Mc 10,17). Gesù ha risposto a questa domanda, che brucia nel più profondo del nostro essere, percorrendo la via della croce. Ti contempliamo , Signore, su questa strada che tu, per primo, hai preso e alla fine della quale “hai gettato la tua croce come un ponte verso la morte, affinché gli uomini possano passare dal paese della morte a quello della Vita”. ( S. Efrem il Siro, Omelia ). La chiamata a seguirti è rivolta a tutti, in particolare ai giovani e a quanti sono provati dalle divisioni, dalle guerre o dall’ingiustizia e che lottano per essere, in mezzo ai loro fratelli, segni di speranza e operatori di pace.
Nella X stazione un altro riferimento alla dura realtà dei cristiani in Medio Oriente. “Accorda, Signore, ai figli delle Chiese orientali – spogliati da varie difficoltà, a volte perfino dalla persecuzione e indeboliti dalle emigrazioni – il coraggio di restare nei loro Paesi per annunciale la Buona Novella”. Nelle altre stazioni brani dalla liturgia caldea, copta, bizantina.
E’ vivo ancora vivo in quelle zone il ricordo del viaggio in Libano, ultimo all’estero, di Papa Benedetto XVI a metà settembre del 2012. Nel M.O. i cattolici dei vari riti sono quasi 3 milioni.