Il Comandante Ennio Baledelli
8 settembre 1943

ENNIO BALDELLI Comandante dei Vigili Urbani di Fano nel 1943/44 di Enzo Uguccioni

in Festival Digitale Valerio Volpini e la Resistenza - Fanocittà

Fanocittà | Festival Digitale Valerio Volpini e la Resistenza, 25-31 luglio 2013

Il Comandante Ennio Baledelli

ENNIO BALDELLI
Comandante dei Vigili Urbani di Fano nel 1943/44

di Enzo Uguccioni

 

Quando quel vulcano di proposte culturali che risponde al nome di Gastone Mosci mi ha parlato del “festival digitale Valerio Volpini e la Resistenza” confesso che non avevo ben capito dove andasse a parare: la parola “festival, per di più digitale” metteva in crisi la mia scarsissima capacità di utilizzare gli strumenti di comunicazione moderni. In qualche modo comunque, sono riuscito a collaborare con il “capo” e gli ho inviato parecchio materiale saccheggiando il mio archivio e approfittando della cortesia di amici che potevano darci una mano. Uno di questi, devo dire inaspettatamente, è stato Gabriele Baldelli. Lo incontrai in biblioteca Federiciana casualmente, una mattina del luglio scorso. Ero con p. Silvano Bracci quando entrò il dottor Baldelli che non aveva subito riconosciuto il suo “antico” amico dei tempi dell’Azione Cattolica. Lo avevo ascoltato nelle varie conferenze che teneva in qualità di Sovrintendente alle antichità, ma, per me, era ed è il figlio del mio caro maestro (il maestro delle scuole elementari!), Giuseppe Baldelli, molto noto nella nostra città soprattutto per aver diretto per molti anni il Circolo didattico “Luigi Rossi”.

Tornando a noi, quella mattina dell’incontro nella Biblioteca Federiciana, dopo alcuni convenevoli il discorso cadde sul periodo storico che stavamo indagando – grosso modo gli anni della fine del Fascismo e la Liberazione di Fano – per alcune pubblicazioni che, speriamo, possano prendere corpo nei prossimi anni. Gabriele Baldelli, in quella circostanza ci comunicò che aveva in animo di pubblicare una “Autobiografia” del nonno Ennio Baldelli (Fano 03.01.1894 – 07.10.1977) che fu Comandante dei Vigili Urbani di Fano nel 1943/1944.

Grande fu la sorpresa e il piacere di poter sentire un testimone di quei tempi così difficili della nostra storia: piccoli tasselli di una storia, che non mi stancherò mai di ripetere, non è minore rispetto alla “grande” storia troppo spesso romanzata e raccontata con spirito di parte.

Mentre ringraziamo Gabriele Baldelli (e la sua famiglia) per averci concesso la possibilità di pubblicare alcune pagine della autobiografia del nonno, ci auguriamo che tutto il prezioso documento trovi presto la luce. Secondo le indicazioni dell’amico Gabriele, esso si compone di “n.51 pagine autografe di un block-notes di grande formato, da me trascritto in 27 pagine… grandezza 11. L’autobiografia – che non chiamerei diario (precisa Baldelli) – riguarda il periodo dal 1901 al 1957, anno quest’ultimo del pensionamento da Vigile Urbano”. “il racconto relativo al periodo da Vigile Urbano, dal 1920 al 1957, …(è) talora piuttosto caustico nei confronti di alcuni superiori e colleghi”.

Personalmente ho un ricordo molto vago del Comandante Baldelli: quello che posso dire con certezza è che il Corpo dei Vigili Urbani di Fano godeva di grande autorevolezza, era presente nei punti nevralgici della città, sempre pronto a ordinare il traffico e a dare spiegazioni ai richiedenti. I Vigili Urbani sentivano la responsabilità dell’ordine pubblico e della assistenza dei cittadini. Con amarezza debbo rilevare che oggi la presenza dei Vigili Urbani è quasi inesistente. Solo gli agenti del Commissariato e, soprattutto, i Carabinieri assicurano quel minimo di controllo che cerca di evitare situazioni pericolose. I tempi sono cambiati (in peggio) e i Vigili Urbani, anziché rafforzare la propria presenza, specie nelle ore dove c’è molta gente in giro e, dunque, maggiore probabilità di incidenti, paradossalmente non si fanno vedere. (Enzo Uguccioni)