FESTIVAL DIGITALE “Valerio Volpini e la Resistenza”
Il Festival si svolge nel web su Fanocittà per una settimana dal 25 luglio al 31 luglio proponendo un diario di Fano difficile da ricostruire di quella prima settimana di Mussolini agli arresti nel Gran Sasso.
La gente di Fano diceva: la guerra è finita, il fascismo è finito. Ma sottovoce. Tutto era ancora come prima. 45 giorni di sospensione, di gioia e di angoscia. La situazione non era cambiata, la guerra continuava a fianco dei tedeschi. Tutto invece cambia l’8 settembre con la nuova situazione di autentica speranza, e il 15 settembre quando Mussolini ricostituisce il sistema fascista ma si organizza la guerra civile. Hitler è malvagio: programma l’odio, la persecuzione, la distruzione, gli eccidi. Non va dimenticato questo carico di disumanità e di tradimento dei valori fondamentali della convivenza umana. Già dai vari giovedi di luglio che anticipano il 25, pubblichiamo testi di Valerio Volpini, documenti dell’epoca, interventi di Angelo Paoluzi, disegni, grafiche, documentazioni visive. Insieme al poeta Accrocca pubblicò la prima antologia della poesia italiana della Resistenza (Landi, 1957), interventi nella rivista “Civitas”, un magnifico libro nelle Edizioni Ca’ Spinello con le incisioni di Remo Brindisi.
Per tutta la durata del festival sarà possibile leggere testimonianze inedite giorno dopo giorno, la memoria che continua di uno scrittore che è stato anche direttore de “L’osservatore romano”.
La prima ragione dell’impegno civile e politico di Valerio Volpini viene dalla sua fede cristiana, dagli insegnamenti ricevuti nella comunità ecclesiale fanese e nell’Università urbinate di Carlo Bo sul valore della partecipazione politica e della democrazia. Leggeva Jacques Maritain nel Seminario Regionale di Fano, dove arrivava anche la rivista “Esprit” di Mounier.
A vent’anni sceglie la lotta contro il nazismo e il fascismo nei primi mesi del 1944. Questo itinerario di ricostruzione di una – per noi – splendida giovinezza attraversa il primo contatto con gli uomini della Resistenza e con il desiderio di organizzarsi per cercare la strada della lotta per la libertà e per la liberazione dell’uomo.
Quando la guerra diventa guerra civile e fratricida, guerra contro l’Italia, di sostegno alla vergogna della Shoah, contro la popolazione inerme, i piccoli e gli anziani, quando viene perpetrato da Hitler e dai suoi sostenitori l’inganno di un potere senza umanità e di barbarie. Volpini aveva capito tutto questo e offerto la sua esistenza per un canto fermo di speranza.
Aveva raccontato con la poesia , la narrativa, la pittura, la parola, la sua azione intrepida di comandante partigiano.
Per raccogliere il materiale ci siamo appoggiati al Circolo Culturale Jacques Maritain di Fano, fondato nel 1961 da Volpini, ad archivi privati e pubblici, a biblioteche come la Federiciana di Fano e la Bobbato di Pesaro, all’associazionismo culturale.
Comitato operativo: Silvano Bracci, Aldo Deli, Emanuele Mosci, Gastone Mosci, Mario Narducci, Angelo Paoluzi, Franco Porcelli, Ernesto Preziosi, Enzo Uguccioni, Giovanni Volpini.
Collaboratori: Gabriele Baldelli, Raimondo Rossi, Maurizio Tomassini.
Aderenti
Circolo Culturale Jacques Maritain, Fano: Francesco Torriani, Enzo Uguccioni, Giuliano Giuliani, Nello Maiorano, Valentino Valentini.
www.agoramarche.it Laboratorio Valerio Volpini per la cultura, la persona e la comunità, Ancona: Girolamo Valenza, Giancarlo Galeazzi, Gastone Mosci, Giovanni Volpini.
Sestante, periodico cultura e società di Senigallia: Franco Porcelli, Sergio Fraboni, Adriano Rosellini.
Novanta9, rivista di lettere arti e presenza culturale, direttore Mario Narducci, red. Angelo Paoluzi, Liliana Biondi, Fabio M. Serpilli, Raimondo Rossi, Maria Antonietta Pezzopane, Mariarita Stefanini.
Circolo Acli-Centro Universitario di Urbino: Giovanni Buldorini, Gastone Mosci, Sergio Pretelli, Alfredo Ferretti, Raimondo Rossi.
Iscop, Pesaro: Mauro Annoni.
Biblioteca Archivio Vittorio Bobbato, Pesaro: Simonetta Romagna.
Acli Provinciali Pesaro e Urbino: Maurizio Tomassini.
Associazione Nazionale Partigiani Cristiani: Giovanni Bianchi.
Conversazioni di Palazzo Petrangolini di Urbino: Gastone Mosci, Giovanni Buldorini, Sergio Pretelli, Paolo De Benedetti, Giannino Piana, Daniele Garota, Germana Duca, Raimondo Rossi, Iaia Lorenzoni, Fabio M. Serpilli, Mariapia Acquabona, Francesco Acquabona, Mario Narducci, Andrea Milano, Piergiorgio Grassi, Narciso Giovanetti, Giustino Gostoli, Adriano Calavalle, Alberto Calavalle.
ANPI di Pesaro: Giuseppe Scherpiani.
ANPI di FANO “Leda Antinori”: Paolo Pagnoni.
“Il nuovo amico”: Don Raffaele Mazzoli.