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Fuori il Sipario: si parte con le conferenze tematiche sul sipario storico del Teatro della Fortuna

in Arte/Costume/Cultura/Lettere e Teatro/Musica

Appuntamento domani, giovedì 8 aprile, in streaming con lo storico dell’arte Rodolfo Battistini

A lezione di Sipario. Si inaugura, domani, giovedì 8 aprile, il ciclo di conferenze del progetto “Fuori il Sipario”, iniziativa ideata dalla Fondazione Teatro della Fortuna per valorizzare il grande sipario storico, opera del pittore romano Francesco Grandi, attraverso strumenti di studio, analisi e comunicazione, basati su una digitalizzazione ad alta risoluzione dell’opera.

Ad aprire il ciclo di lezioni di storia, che avranno una cadenza quindicinale, sarà Rodolfo Battistini con una conferenza dal titolo: “Luigi Poletti, Francesco Grandi e la pittura per il Teatro della Fortuna”. L’appuntamento sarà trasmesso in streaming, alle 21.00 di domani, giovedì 8 aprile, sulle pagine Facebook di Teatro della Fortuna, Orchestra Sinfonica G. Rossini, Comune di Fano, Fanoinforma.it.

Coordinatore degli studi storico-artistici sul sipario del Teatro della Fortuna, Battistini è laureato in Lettere Classiche presso l’Università degli Studi di Urbino, si è specializzato in Storia dell’Arte Medioevale e Moderna all’Università degli Studi di Bologna. Ha collaborato con l’allora Soprintendenza per i beni Ambientali e Architettonici delle Marche alle ricerche e agli studi sul Palazzo di Federico di Montefeltro, a Urbino. Ha coordinato e partecipato alla pubblicazione di cataloghi museali, come quelli della Pinacoteca Civica del Palazzo Malatestiano di Fano e della Pinacoteca Nazionale di Bologna. Ha partecipato a convegni internazionali sulla pittura quattrocentesca nelle Marche. È autore di numerose pubblicazioni sul recupero dell’antico nell’arte moderna, sul Seicento bolognese, la natura morta del Settecento, la pittura veneziana e napoletana dell’Ottocento.

Con il progetto “Fuori il Sipario”, realizzato dalla Fondazione Teatro della Fortuna in collaborazione con il Comune di Fano, l’Orchestra Sinfonica G. Rossini e l’Università Politecnica delle Marche, per la prima volta un elemento proprio del teatro, il sipario, che nasce come ornamento e attrezzatura, diventa protagonista degli eventi discostandosi dalla sua mera e consueta funzione pratica e decorativa per trasformarsi in un veicolo di senso e di storia.

Quella di domani è solo la prima di una serie di conferenze che partono dalle peculiarità storiche ed artistiche del sipario del Grandi e ne indagano percorsi e suggestioni. Giovedì 22 aprile sarà la volta di Maria Chiara Mazzi musicologa, docente di Storia ed Estetica della Musica presso il Conservatorio G. Rossini di Pesaro, che condurrà il pubblico alla scoperta di “Suoni dal sipario”.

A seguire giovedì 6 maggio, Paolo Clini, professore ordinario di Disegno e Rilievo al Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura dell’Università Politecnica delle Marche, in cui è direttore di Dhekalos, laboratorio specializzato nell’applicazione di tecnologie consolidate e innovative per il rilievo, la documentazione, la fruizione digitale dei Beni Culturali, approfondirà la figura di “Vitruvio nel sipario”.

Il progetto “Fuori il Sipario” proseguirà poi con altri approfondimenti, visite guidate, concerti, mostre e rappresentazioni teatrali che porteranno il teatro fuori dal teatro, attraverso la promozione della conoscenza di questo capolavoro legato alla storia dello spettacolo dal vivo.

Omaggio al Giappone: una mostra come segno di amicizia

in Arte/Costume

Omaggio al Giappone

A 10 anni dallo tsunami una mostra come segno di amicizia

A dieci anni dallo tsunami e terremoto in Giappone l’Orchestra Sinfonica G. Rossini ed il Comune di Pesaro hanno voluto organizzare una piccola ma significativa esposizione presso lo Spazio Sora in via Rossini 35, come segno di amicizia e solidarietà nei confronti del popolo nipponico ed in particolare di Kakegawa, città con la quale Pesaro è gemellata dal 2016. La mostra, ideata dall’Assessore Vimini insieme al presidente di OSR, Saul Salucci, ha potuto contare anche sulla collaborazione di Sistema Museo come partner tecnico per l’allestimento.

Era l’11 marzo del 2011, quando il terremoto più violento della storia nipponica, colpiva la regione di Tōhoku a nord-est dell’isola. La fredda verità dei numeri ha consegnato alla storia un bilancio di oltre 15.000 vittime che non tiene però conto della sofferenza non solo dei corpi ma anche delle anime dei sopravvissuti. A seguito di questo tragico evento il tenore Masahiro Shimba, che la città di Pesaro conosce bene per le numerose iniziative musicali che lo hanno visto protagonista al Teatro Rossini e per l’avvio delle relazioni tra le istituzioni pesaresi e di Kakegawa, sua città natale, ha intuito che la musica potesse offrire alle popolazioni colpite un sostegno significativo per lenire quelle ferite invisibli ma profonde che avevano segnato per sempre le loro vite. Partendo quindi dalla musica Shimba è riuscito a costruire una relazione tra Giappone, Città del Vaticano e l’Italia, collegando così spiritualità, arte e fratellanza. Il rapporto professionale e di amicizia esistente tra Shimba e Daniele Agiman, direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini, ha favorito l’ingresso della Rossini e della città di Pesaro nel progetto, mentre, la presenza per conto di Città del Vaticano di Sua Eminenza, Cardinale Francesco Monterisi, ha dato grande spiritualità ed importanza al tutto. Determinanti, poi, i contributi delle amministrazioni locali nelle persone di Matteo Ricci, Daniele Vimini (rispettivamente Sindaco e Vicesindaco – Assessore alla bellezza del Comune di Pesaro) e Saburo Matzui (Sindaco del Comune di Kakegawa).

Le prime attività si sono svolte in Italia, a Roma e a Pesaro, rispettivamente nella Basilica Papale di San Paolo Fuori le Mura e al Teatro Rossini, prevedendo la compresenza sullo stesso palco di artisti italiani e giapponesi. Poi nel 2015 la prima tournée in Giappone. Da allora ad oggi si contano in totale 4 tournée caratterizzate da concerti di importante valore artistico, tra cui quelli alla Orchard Hall presso il Teatro Bunkamura di Tokyo, attività artistiche e istituzionali a Kakegawa, città natale di Shimba, ed esecuzioni musicali su tutto il territorio nipponico compresi i luoghi colpiti dallo tsunami all’insegna della musica eseguita dai professori della Rossini e della spiritualità con i messaggi del Cardinale Monterisi. L’amicizia nata tra le popolazioni da questi scambi ha raggiunto il suo apice nella firma del gemellaggio tra le città di Pesaro e Kakegawa e nell’avvio di attività commerciali. Un esempio su tutti: il ristorante Pesaro a Kakegawa.

Le foto ed i video esposti nella mostra sono la testimonianza di questa bella amicizia ed i fiori di ciliegio vogliono rappresentare il concetto di hanami, la millenaria tradizione giapponese che consiste nell’andare per parchi e giardini ad ammirare lo spettacolo magico e struggente della fioritura dei ciliegi. Si tratta di un rito ricco di fascino e simbolismo in cui lo sbocciare dei ciliegi simboleggia la bellezza, la caducità della vita ma nello stesso tempo anche la rinascita. E l’esposizione realizzata vuole proprio comunicare un messaggio di rinascita, anche qui, nei nostri territori, dopo tanti mesi difficili, rinascita possibile attraverso la cultura e l’amicizia.

Fano, Passaggi Festival 2021

in Eventi

Passaggi Festival 2021

Venerdì 9 aprile alle 19: DACIA MARAINI CONVERSA CON MARINO SINIBALDI

18 – 25 giugno: D’infinito e provvisorio, evento librario italiano dedicato alla saggistica e diretto da Giovanni Belfiori

D’INFINITO E PROVVISORIO

COME UNA FARFALLA SU UN FILO

Presentato il progetto dell’evento nazionale dedicato alla saggistica. Più giorni, più sedi, più rassegne e ancor più sicurezza. A Fano dal 18 al 25 giugno.

Fano (PU), 10 marzo 2021 – L’identità, lo spirito di Passaggi Festival 2021, evento librario italiano dedicato alla saggistica e diretto da Giovanni Belfiori, in programma a Fano, nelle Marche, dal 18 al 25 giugno, è nel tema scelto per questa nona edizione: ‘D’infinito e provvisorio’, pensato dalla giornalista Brigida Gasparelli e approvato dal comitato scientifico presieduto da Nando dalla Chiesa.

La macchina di Passaggi è ripartita, consapevole ancor più dello scorso anno delle difficoltà ma anche dell’importanza di esserci. “Qualunque sarà la situazione di giugno – sottolinea Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio 3 e componente del comitato scientifico del festival – avremo bisogno di molte idee e di molta condivisione. I festival sono luoghi nei quali emergono le idee e dove è forte quell’elemento di condivisione. Per questo ritengo che l’edizione 2021 di Passaggi Festival sarà la più importante di tutti questi anni”.

Tema

La suggestione nasce da un verso del Purgatorio dantesco, “Non v’accorgete voi che noi siam vermi / nati a formar l’angelica farfalla” (canto X, vv. 124-125). “Questa epoca, questo tempo, che fino a ieri – spiega Belfiori – ci sarebbe sembrato impossibile vivere perché ci sentivamo al riparo della scienza, della tecnologia, della medicina, ha dimostrato la nostra debolezza come esseri umani, la fragilità delle nostre conoscenze e la provvisorietà delle nostre esistenze”. I libri che leggiamo, siano saggi, romanzi o biografie, danno l’illusione di infinito a cui continuiamo ad aspirare. E allora, come chiosa la motivazione del tema, “d’infinito e provvisorio siamo sempre stati. Ora che lo sappiamo, proviamo a raccontarlo”.

Immagine

Strettamente legata al tema anche la scelta dell’immagine 2021. Una figura umana con ali di farfalla in equilibrio su un filo fatto con le parole del verso di Dante (a cui si rende omaggio nel 700esimo della morte). La sua realizzazione è frutto di un lavoro di squadra tra Federica Campanelli e Federica Falciasecca. Ancora una volta si valorizzano giovani competenze in un festival che va avanti grazie alla professionalità e alla passione di ragazze e ragazzi che da anni costituiscono il valore aggiunto della manifestazione.

Date

Edizione rafforzata nella durata: il festival si allunga di tre giorni rispetto al 2020 e di un giorno rispetto al 2019, otto giorni da venerdì 18 a venerdì 25 giugno. Scelta necessaria per distribuire gli ospiti in un tempo più lungo così da evitare assembramenti. L’organizzazione ha ulteriormente potenziato il piano della sicurezza anti Covid, già ben collaudato lo scorso anno, prevedendo l’impiego di maggiore personale.

Sedi e rassegne

Confermata l’architettura del festival con alcune importanti novità. In piazza XX Settembre torna la saggistica legata al tema 2021 e agli argomenti dell’attualità con la rassegna ‘Libri in Piazza”. Alla San Francesco, chiesa a cielo aperto, suggestivo monumento del centro storico fanese, ritroviamo le rassegne di saggistica ‘Libri alla San Francesco’, ‘Passaggi di Benessere – Mente Corpo Anima’ cioè i libri che riguardano lo star bene medico, fisico, psicologico e spirituale. Sempre alla San Francesco torna la poesia ‘Passaggi DiVersi’, in forse invece la rassegna dedicata alla narrativa straniera ‘Europa/Mediterraneo’ legata all’evoluzione della situazione sanitaria in Europa. La novità del 2021 è l’ingresso di una nuova rassegna, “Anno per anno”, curata da Marino Sinibaldi, che avrà il compito di leggere, attraverso i libri, il tempo presente.

Lo spazio per i più piccoli è sempre la Mediateca Montanari MEMO con i laboratori e le due rassegne, ‘Chiedersi perché, la filosofia per bambini e bambine’ e ‘Piccoli asSaggi, la saggistica per diventare grandi’. Il pubblico dei giovani si ritrova al Pincio con le rassegne ‘Fuori Passaggi. Music&Social’ e quella dedicata alle graphic novel ‘Passaggi fra le Nuvole’. Alla Sala da tè L’Uccellin Bel Verde consueti appuntamenti con gli aperitivi di ‘Calici di Scienza’ a cura dell’Università di Camerino. Nella zona mare del Lido torna al Bon Bon Art Cafè la rassegna ‘Buongiorno Passaggi. Libri a colazione’. Ma il 2021 segna anche l’apertura di una nuova sede sempre al mare ma fuori dal centro: ‘Buongiorno Passaggi. Libri a colazione’ fa il bis a Bagni Torrette, anche qui libri freschi, curiosi, a volte divertenti ma sempre interessanti. Negli stabilimenti balneari tornano anche i laboratori per bambini e bambine. La Corte Malatestiana ospiterà la ‘Rassegna Stampa di mezzanotte’ curata dal giornalista Giorgio Santelli di Rainews 24 con ospiti del festival.

 

A NANDO DALLA CHIESA IL PREMIO DON GIUSEPPE DIANA

Le congratulazioni di Passaggi Festival

 

Fano (PU) – “Siamo felici di questo nuovo riconoscimento a Nando dalla Chiesa, perché testimonia la giusta scelta fatta nel 2013, quando gli chiedemmo di unirsi a noi nel progetto di Passaggi Festival”: Cesare Carnaroli e Giovanni Belfiori commentano così la notizia del premio intitolato a Don Giuseppe Diana – il prete ucciso dalla camorra a Casal di Principe nel 1994 – assegnato a Nando dalla Chiesa, presidente del comitato scientifico della manifestazione dedicata alla saggistica che ogni anno, in estate, si svolge a Fano.

“È un riconoscimento prestigioso e umanamente significativo – proseguono gli organizzatori del festival – e va a premiare una vita trascorsa nella coraggiosa e tenace difesa della legalità e di contrasto alle mafie, e non solo in Italia. Una delle maggiori qualità di Nando è la sua capacità di conciliare il rigoroso impegno civile e intellettuale con la profonda ricerca e la voglia di incontrare l’umanità dell’altro”.

Nell’edizione 2021 di Passaggi Festival, in programma nella città marchigiana dal 18 al 25 giugno, Nando dalla Chiesa presenterà il suo ultimo libro “La legalità è un sentimento” che uscirà in maggio per i tipi della Bompiani.

 

Passaggi Digitali

DACIA MARAINI CONVERSA CON MARINO SINIBALDI

Venerdì 9 aprile alle 19, in diretta Facebook, la presentazione dell’ultimo libro della scrittrice ‘La scuola ci salverà’ edito da Solferino

 

Fano (PU) – La scuola come maestra di futuro e luogo nel quale si costruiscono l’identità di un paese e le generazioni di domani: sarà Dacia Maraini l’ospite del quarto appuntamento di Passaggi Digitali, la rassegna on line di Passaggi Festival.

Venerdì 9 aprile alle 19.00, Maraini converserà con Marino Sinibaldi, presidente del Centro per il Libro e la Lettura e curatore della rassegna insieme con Brigida Gasparelli. Al centro della diretta Facebook, “La scuola ci salverà” (Solferino), l’ultimo libro, con articoli e racconti sulla scuola, di quella che è una delle scrittrici più importanti del nostro Paese, editorialista del Corriere della Sera e autrice di romanzi, opere teatrali, poesie e saggi tradotti in oltre venti Paesi, già vincitrice del Premio Campiello nel 1990 e del Premio Strega nel 1999.

L’incontro, che si avvale del patrocinio dell’Assessorato ai Servizi Educativi e dell’Assessorato al Turismo del Comune di Fano, sarà trasmesso in diretta Facebook dalla pagina di Passaggi Festival e, in contemporanea, dalle pagine di Solferino Libri, Librerie Coop e Visit Fano.

 

La domanda è: cosa è successo alla scuola e come è possibile risollevarne le sorti? Da qui parte la riflessione dell’autrice sul sistema scolastico, sulle scuole di eccellenza che abbiamo nel nostro paese, più numerose di quello che pensiamo, nonostante le difficoltà e gli impedimenti, sul ruolo fondamentale degli insegnanti, sul rapporto tra questi e gli studenti, che stupiscono e spiazzano per quanto sono capaci di dire, di battersi e di contare per lo sviluppo del Paese. E accanto alla parola scuola, legate ad essa in maniera imprescindibile, Dacia Maraini, scrive altre parole: futuro e identità, ma anche solidarietà ed immaginazione, segni di vitalità e ricchezza di pensiero.

 

Gli ultimi due incontri di Passaggi Digitali condotti da Marino Sinibaldi saranno venerdì 23 aprile con Chiara Colombini autrice di “Anche i partigiani però…” (Laterza) e mercoledì 12 maggio con Ezio Mauro che presenterà il suo libro “La dannazione. 1921. La sinistra divisa all’alba del fascismo” (Feltrinelli).

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