Pasqua 2013
di Mario Narducci
E’ tornata a fiorire, puntuale,
la distesa dei mandorli nell’orto;
il vento soffia forte sul crinale
del mio Gran Sasso, mistico ed assorto
come in preghiera e tutto bianco ancora
di un prolungato inverno; ma ugualmente
prorompe del Risorto questa aurora
questa voglia di pace, inutilmente
osteggiata dagli uomini. E’ tornato
il segno sacro del Sepolcro vuoto
l’annuncio del futuro che ci è dato
la voglia di perdono e di riscatto
che s’adagia nel cuore, come un voto,
come frutto d’antico e nuovo Patto.