Fano Per la difesa del verde pubblico - Fano2
Fano, Per la difesa del verde pubblico

Fano, Per la difesa del verde pubblico

in Città

Fano, Per la difesa del verde pubblico

di Giuliano Giuliani

 

Il Consiglio Comunale di Fano presto verrà chiamato ad approvare l’ennesima “variante” al Piano Regolatore per sostituire il verde pubblico previsto a ridosso del quartiere “Fano 2” con un “comparto residenziale“.

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Nel momento in cui il Governo Letta decide con apposito decreto legge di porre un freno al consumo del suolo a tutela dei terreni agricoli e per la riqualificazione edilizia, la Giunta Aguzzi continua imperterrita a privilegiare la costruzione di case, sebbene la sovrapproduzione edilizia e l’invenduto siano sotto gli occhi di tutti.

In una recente riunione pubblica tenutasi in loco il Sindaco ha tentato di giustificare la “variante”, vantando che i parcheggi in essa previsti potranno essere utili – bontà sua – non solo ai nuovi residenti ma anche a chi già abita nel quartiere.

Chiunque comprende, invero, che la previsione di nuove abitazioni a ridosso di un tessuto urbano già abbastanza denso, progettato nel lontano 1983, avrà l’effetto non soltanto di vanificare l’ultima speranza di colmare le attuali carenze di spazi pubblici, già rilevate dalla Provincia nel corso del procedimento di approvazione del nuovo PRG (aprile 2009), ma anche di appesantirne il carico urbanistico.

Quindi è certo: la “variante” ove venisse approvata non migliorerebbe anzi peggiorerebbe l’assetto urbanistico della zona.

E allora quale può essere la vera ragione politica per cui Aguzzi, facendo lo scordato, ripropone un’operazione urbanistica già bocciata dalla Provincia?

La risposta è fin troppo semplice: non l’interesse generale ma la convenienza di pochi.

La speranza è che, sull’esempio di quanto sta facendo il “Comitato Fano 2“, le migliori energie culturali, sociali e politiche della città si mobilitino in difesa del verde, rifiutando di accettare che l’anomalia diventi la regola, che la città si dilati come una colata lavica sopprimendo ogni pausa nell’edificato.