Senigallia 11 luglio 2020: Poesia Onesta, XV edizione
Senigallia 11 luglio 2020: Poesia Onesta, XV edizione e ricordo di Sanseverinati
Incontro a Senigallia l’11 luglio 2020, presso il Circolo Acli della direzione del premio la Poesia Onesta, XV edizione, per organizzare la ricerca collegata alla presenza dell’incisore Giordano Perelli (2018 Adriano Calavalle, 2019 Giorgio Bompadre).
La giornata è stata organizzata da Franco Porcelli, direttore della rivista “Sestante”, e da Fabio M. Serpilli, direttore di Poesia Onesta, con partecipazione di Giordano Perelli, Sergio Fraboni, Fabio Ciceroni, Raffaella Guidi, Giorgio Albani, don Giuseppe Cionchi.
Un momento impotante è stato dedicato al lavoro redazionale di una iniziativa dedicta al ricordo di Severino Sanseverinati (1930-1995) a cura della figlia Simonetta e di Giuseppe Brocchini.
La pubblicazione verrà presentata a Senigallia per ricordare il passaggio del fronte nel secondo conflitto mondiale dall’8 settembre 1943 alla liberazione della città il 4 agosto 1944. Il quaderno, che porta come titolo “Ricordi”, raccoglie trenta racconti o meglio note giornalistiche pubblicate da Sanseverinati in varie epoche in periodici senigalliesi (La voce misena, L’Araldo, Sestante) e segnala la sua collaborazione al GAD che ha promosso la fondazione dell’Associazione culturale La Fenice.
In particolare l’autore presenta eventi e stprie legate all’estate 1944 a Senigallia: ne parla nella acuta e sintetica Prefazione la figlia che racconta del padre quattordicenne, che assiste alla guerra e memorizza i drammi umani e politici di quella stagione dei quali scrive quando inizia a collaborare con la stampa locale. Saseverinati, che nasce a Monteporzio e lavora nel mondo bancario, esprime sempre un profondo amore per Senigallia e la spiaggia di velluto. Porta, inoltre, un contributo genuino e spontaneo nelle sue pagine dedicate alla città distrutta dal passaggio del fronte e dalle inquietudini politiche, ma è preso anche dal fascino del movimento dei belligeranti e dei mezzi militari e delle scene che disegna.
Vorrei ricordare alcuni passaggi: “L’assalto alla caserma” Avogadro dietro il duomo; “La battilarda”, mitragliera dei tedeschi contro gli aerei alleati con il suo noioso crepitio; “Il cannoneggiamento di Scapezzano”, la rocca imprendibile per gli Alleati, bombardata fino a quando il “Tigre” tedesco non finisce le munizioni. La narrazione più personale è quella de “I liberatori”, un pezzo da inviato speciale, ricco di notizie e di umori con i polacchi del generale Anders e gli inglesi “rancorosi”, come nei disegni delle truppe inglesi di Dante Panni.
I ricordi del padre “giornalista” e le note affettuose della figlia si legano alla Cartolina commemorativa che ha realizzato il direttore di Sestante, Franco Porcelli, per conto di ANPC, l’associazione dei partigiani cristiani di Senigallia.
Gastone Mosci
Elenco incisioni di Giordano Perelli
Memoria segreta, acquaforte, zinco in cerchio, mm 90×90, es.119/120, tiratura dell’autore, 1973 in 3 incisioni di Giordano Perelli e 3 poesie di Egidio Mengacci, presentazioni di Stefano Troiani e di Gastone Mosci, cartella cm 23×21, Sentinum, Sassoferrato 1973 (Troiani, la memoria segreta dell’incisore: la vita). ————– p.
Il ricordo di una sera, acquaforte-acquatinta, mm 120×100, es. VIII/X, novembre 1973 in Il ricordo di una sera, presentazione di Silvia Sassi Cuppini, cartella cm 28×25 con dieci incisioni, tiratura novanta esemplari 75, X e 5 p.d’a., torchio a stella dell’autore, Edizioni nuove carte, Pesaro 1973 (Cuppini: poetica della dissolvenza, incisore-scultore). ——– p.
Feastair, acquaforte, mm 170×130, es. 71/120, 1974 in Fabio Ciceroni, Feastair, fantasticherie del viaggio e della perfezione universale, tre acqueforti di Giordano Perelli, tirate dall’autore, Collana Morsure 1 diretta da Gastone Mosci, cm 34×18, Edizioni nuove carte, Fano 1974. —–
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Millenovecentosettanta, acquaforte-acquatinta color bruno, mm 313×411, es. 10/!00 tirata nel 1974 in torchio a mano dall’autore, cm 50×70 per gli abbonati a IL LEOPARDI, diretto da Valerio Volpini, presentazione “Presenza: Giordano Perelli” fascicolo 5, agosto 1974, pp. 1 e 9-11, testi di Fabio Ciceroni, Stefano Troiani, Silvia Sassi Cuppini, Graziano Ripanti, Valerio Volpini, Enrico Moroni, Gastone Mosci e Adriano Gattucci. – -p.
Gli occhi del pianto, acquaforte, mm 140×180, es. 49/60 in cartella cm 25×26 a cura di Giordano Perelli per i 50 anni di Italo Mancini con un testo del filosofo, Circolo Culturale San Bernardino, Urbino 1975. —- – p.
Regina, acquaforte-acquatinta, mm 80×80, es. 52/60, 1981 in Carlo Bo, Letteratura come vita (1938), per i suoi 70 anni, con incisioni di Antonio Battistini, Arnaldo Battistoni, Remo Brindisi, Adriano Calavalle, Giulio Giulianelli, Giordano Perelli, Guido Pinzani e Raimondo Rossi, in cofanetto cm 15,5×13, a cura di Gastone Mosci, Circolo Culturale San Bernardino, Urbino 1981. ——– — p.
Antilibro, litografia, mm 115×90, es. 122/250, formato libro cm 12×11,5 in Ercole Bellucci (a cura di), Libro con me ovvero Calendario del Libro perpetuo con una nota di Carlo Bo e dodici stampe di autori contemporanei: Giorgio Antinori, Renato Bruscaglia, Leonardo Cemak, Valter Gambelli, Mario Logli, Julian Pacheco, Dante Panni, Giordano Perelli, Enrico Ricci, Raimondo Rossi, Luigi Stradella e Renato Volpini, Stibu Urbania e Stamperia d’Arte Il Colle, Urbino 1988. —————— p.
Profilo, acquaforte, secondo stato, mm 100×73, es. 97/100, tirata a mano dall’autore, allegata al quaderno 54 del 1997, a. XVI de IL NUOVO LEOPARDI, direttore Gastone Mosci, testo di Luigi Santucci, Cristo nella nostra sorte di scrittori, Urbino il 1° marzo 1996. ———————– p.
Portrait, acquaforte, zinco, mm 131×97, es. 91/100, 1997, tirata in cento esemplari a Urbino per la Collezione “Gli amici di Sestante” di Senigallia, cartella A4, testo di Gastone Mosci, I segnali d’arte di Giordano Perelli, iniziativa coordinata da Franco Porcelli e promossa da Fabio Ciceroni, Gastone Mosci e Valerio Volpini. ——————- p.
Sera davanti ai torricini, acquaforte, zinco, mm. 210×100, es. 21/60, plaquette cm 31×13 nelle Edizioni nuove carte di Fano. L’incisione accompagna la poesia di Paolo Volponi dedicata al Palazzo Ducale. Il testo di Gastone Mosci ricorda Volponi nel 25° della sua scomparsa (23 agosto 2019). ——————- p.
In copertina
Giordano Perelli, Profilo, acquaforte, secondo stato, mm 100×73, es. 97/100, tirata dall’autore nel 1995 per la rivista di cultura IL NUOVO LEOPARDI 54 del 1997, a. XVI. Una incisione “strepitosa”.