Pasqua 2015
E’ PASQUA
Il messaggio viene dall’Appennino con il vento delle Alpi della Luna e la festosità delle Monache francescane di Mercatello sul Metauro.
Parlare con parole nuove, pregare con l’intensità della testimonianza è l’invito di Papa Francesco, ma anche il segnale spirituale della poesia “Il Corpo di Cristo” dello scrittore e giornalista Angelo Paoluzi, già direttore di “Avvenire”, collaboratore di Fano Città, autore del volume “La croce, il fascio e la svastica.
La Resistenza cristiana alle dittature” (Roma. Edizioni Estemporanee, 2014), che verrà presentato a Urbino dall’Unilit e dal Circolo Acli-Centro Universitario Venerdì 24 aprile 2015 alle ore 16,30 a Palazzo Petrangolini.
Parole antiche e nuove nel saluto pasquale dell’arcivescovo Vanni Tani con il respiro della profezia dei religiosi e di Cristo che ci accompagna.
Carissimi fratelli e sorelle, auguri, Buona Pasqua!
Viviamo i giorni più santi dell’anno. Tutto è iniziato con l’annuncio, prima sussurrato e poi sempre più gridato: “È risorto!”.
La nostra vita di fede, di speranza e di carità, ha avuto origine da quella mattina in cui alcune donne sono andate al sepolcro di Gesù e l’hanno trovato vuoto.
“Cristo è risorto!”. È un passaparola che ha attraversato la storia ed è arrivato anche a noi; riempie il nostro presente e lo lanciamo verso il futuro.
Il mondo che ci circonda sembra non prestare attenzione a questo annuncio, lo ritiene una favola o comunque qualcosa di irrilevante. In realtà il mondo ci sfida e ci dice: “Mostrami con la tua vita che Cristo è risorto”.
Sono i nostri gesti generosi, il nostro volto sereno e volitivo, il nostro accorgerci degli altri; la nostra disponibilità e il nostro impegno; la nostra forza nelle difficoltà; la nostra preghiera e la gioia di ritrovarci nelle nostre comunità, tutto questo e altro ancora grida la nostra certezza: “Davvero Cristo, mia speranza, è risorto”.
Vostro vescovo
+ Giovanni