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il bianchello del metauro incontra la gastronomia fanese

Incontro con Valentino Valentini e dialogo sul Bianchello del Metauro

in Enogastronomia

Incontro con Valentino Valentini e dialogo sul Bianchello del Metauro

di Gastone Mosci

 

Fano. Ho chiesto a Valentino Valentini di parlare del Bianchello del Metauro in modo diretto, facendo riferimento ai suoi libri senza approfondire la sua esperienza di vita nel mondo del volontariato, della pubblica amministrazione, dell’associazionismo culturale, delle radio libere, delle attività turistiche, del credito delle banche locali e della cucina. Non di tutto e della sua vita, ma di alcuni nodi culturali, senza chiedere lunghi discorsi. Quanto sta nel suo carattere di persona operosa ed efficace. Del resto abbiamo fatto tante attività in comune e anch’io vengo dalla scuola di Valerio Volpini, fin dai tempi dell’università. L’operosità di Valentino è sempre una convinzione a tempo pieno. E il suo animo, la sua visione del mondo si lega ad uno stile in sintonia con una bevanda eccezionale come il Bianchello del Metauro. Ho raccolto dei materiali che hanno segnato alcune generazioni di fanesi, segnali che fanno riconoscere la città. Ho disposto questo incontro parlando prima dei suoi libri e poi sottoponendolo ad una rapida intervista. Spero che in futuro Valentino Valentini possa collaborare a Fano città e portarvi la sua cultura e il suo umanesimo. In poco più di trent’anni ha pubblicato un libro di cucina, “Tutti a tavola”, che è una espressione di civiltà del lavoro, forse ventimila copie nelle cinque edizioni, poi l’insieme dei suoi otto titoli che raggiungono le cinquantamila copie di vendita.

 

 

Libri e attività di comunità

Valentino Valentini, Fano 1936, cultore di storia e di tradizioni gastronomiche locali. Prima pubblicazione nel 1983: direttore Istituto Case Popolari (1978-1994), Presidente di Radio Esmeralda soc. coop. (1976-1990). Era stato Consigliere comunale (1965-1980). Presidente dell’Azienda Autonoma di Soggiorno di Fano (1960-1985), Presidente dell’Associazione Culturale Jacques Maritain di Fano (1960-1970), che era stata fondata da Valerio Volpini.

 

 

Tutti a tavola, Le ricette della provincia pesarese, disegni di Raimondo Rossi, Fano.,Edizioni Radio Esmeralda, 1983, p. 253, tiratura 4000 copie. Anche il direttore di Fano città è fra le centinaia di collaboratori di un libro di successo di cui ha suggerito il titolo ben accolto dall’Autore. Pagine di testimonianza di Arnaldo Forlani, Enzo Capalozza, Franco Trappoli, Leandro Castellani, Guido Fabbri, Giacomo Gabbianelli, Don Paolo Gramolini, Gustavo Mazzoni, Tullio Ricci, Vito Rosaspina, Giorgio Tombari.

 

Poi II Ed. 1984 con Radio Esmeralda tiratura 1000 copie.

III Ed. 1990 con la Provincia di Pesaro e Urbino, tiratura 1000 copie.

IV Ed. 1995 con la Confesercenti, tiratura 4000 copie.

V Ed. aumentata, copertina “Natura morta” di Carlo Magini, Illustrazioni di Raimondo Rossi, Grapho 5, 2004, p. 349, tiratura 5000 copie. Nel libro interventi di Fiorenzo Giammattei, Luigi Minardi, Giovanni Rondina, Alberto Drudi; e pagine di testimonianza di Gino Girolomoni, Gigetto Rossi, Giulio Gay, Massimo Foghetti, Mario Omiccioli, Corrado Piccinetti, Corrado Cardelli, Maurizio Misuriello, Gabriele Ghiandoni, Alberto Pisani. Scheda dettagliata sul Bianchello del Metauro.

 

Il libro del cavolo, 134 ricette di cavolfiore e verza, coll. Massimo Foghetti e Maurizio Misuriello, copertina “Natura morta” di Carlo Magini, disegni di Raimondo Rossi, Fano, Edizioni Radio Esmeralda, Age, 1985, p. 127, tiratura 2000 copie. Fra i vini consigliati il Bianchello del Metauro. Il creatore del libro dice che il titolo gli venne suggerito da Valerio Volpini.

 

Il pesce, Ricette tipiche della provincia pesarese, illustrazioni di Rebecca Lisotta, Fano, Minardi Editore, Grapho 5, 2005, p. 64, tiratura 3000 copie.

 

I dolci della provincia pesarese, illustrazioni di Rebecca Lisotta,

Fano, Edizioni Grapho 5, 2005, p. 141, tiratura 3000 copie.

 

Di paese in paese fra storia e tradizioni gastronomiche della provincia di Pesaro e Urbino, copertina di Rebecca Lisotta, Fano, Edizioni Grapho 5, 2006, p. 343, tiratura 5000 copie.

 

Mestieri di ieri e di oggi nella provincia di Pesaro e Urbino, con interventi di Gian Mario Spacca, Palmiro Ucchielli, Alberto Drudi, Alberto Berardi e Gastone Mosci, Fano, Edizioni Grapho 5, 2007, formato A4, foto 237, p. 255, tiratura 2000 copie. Valentino Valentini consigliere comunale (2004-2009). Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Fano (1993-2004). Presidente della Confraternita del Brodetto (2004 ss.).

 

Un mare di Brodetti, in copertina olio di Tarcisio Generali, il Brodetto tradizionale di Fano in 18 ristoranti, Fano, Confraternita del Brodetto, (s.d.), p. 32, tiratura 1500 copie.

 

Ricette marchigiane di baccalà e stoccafisso, Storia folclore curiosità, presentazione di Vittoriano Solazzi, nota di Alberto Berardi, copertina di Rebecca Lisotta, Archivio Ente Carnevalesca, Fano, Grapho 5, 2009, p. 167. tiratura 5000 copie.

Dialogo sul mondo fanese e il bianchello

Mosci. L’attività editoriale legata alla gastronomia inizia improvvisamente: perché questa scelta e quale significato rappresenta la ricchezza di quel mondo della cucina e della vita sociale in tutta la provincia pesarese?

Valentini. Il mio interesse per la gastronomia è iniziato quando dirigevo Radio Esmeralda. Eravamo alla ricerca di argomenti che interessassero gli ascoltatori e l’enogastronomia ci parve l’argomento giusto su cui insistere.

Abbiamo cominciato con alcune trasmissioni, poi è nato “Tutti a tavola” frutto di una ricerca che ha coinvolto molta gente, soprattutto le donne più anziane. La ricerca ha consentito di riscoprire molti piatti caduti in disuso che alcuni ristoranti hanno poi pensato di rilanciare.

Mosci. Fra i libri che ha pubblicato alcuni sono particolarmente importanti nel loro settore: “Tutti a tavola” (1983) e “Il libro del cavolo” (1985) sulla squisitezza del cavolfiore fanese che ha conquistato i mercatti dell’Europa. Tutti e due i libri hanno disegni di straordinaria bellezza di Raimondo Rossi. Anche “Mestieri di ieri e di oggi” (2007) è un’opera unica legata alla fotografia ed al lavoro di quasi duecento artigiani. Sembrava un mondo sconosciuto.

Valentini. Le pubblicazioni sono arricchite da bellissime illustrazioni ad opera di Raimondo Rossi che sono vere e proprie opere d’arte. Ripropongono vecchi attrezzi da cucina che i più giovani non hanno avuto modo di conoscere come ”la cucina economica”, “el macinin”, “la stadera”, “el pistasal”, “la ventarola”.

Mosci. In questa sua esperienza editoriale di quasi quarant’anni lei non trascura la presenza del vino: pone il vino in un ruolo fondamentale, partecipa alla vita, è un alimento, da “vino da pasto” a vino di qualità. Questa scelta dipende dal fatto che è priore della “Confraternita del Brodetto”? In questo contesto il Bianchello del Metauro fa la sua bella figura?

Valentini. Nella nostra Provincia esistono una ventina di cantine che producono un ottimo Bianchello, un vino semplice, di molta piacevolezza, molto gradito ai giovani e al mondo femminile.

La Confraternita del Brodetto da alcuni anni indice un concorso per la scelta del miglior vino da brodetto e il Bianchello ha sempre fatto la sua bella figura tanto da risultare più volte quale vino prescelto.

Mosci. Lungo il Metauro ci sono una ventina di aziende vinicole: come giudica la qualità e lo sviluppo del mercato del Bianchello del Metauro?

Valentini. In questi ultimi anni la conoscenza del Bianchello ha varcato i confini locali ed anche quelli nazionali tanto da essere commercializzato, anche nell’America del Nord, nel Centro Europa ed in Asia e ciò grazie ad una sempre maggiore attenzione ed impegno da parte della ristorazione.

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