Il Vittorioso - Ernesto Preziosi
Il vittorioso settimanale llustrato ragazzi

Ernesto Preziosi: “Il Vittorioso. Storia di un settimanale illustrato per ragazzi”

in Costume

ERNESTO PREZIOSI | Presentazione volume, Pesaro

“Il Vittorioso” storia di un settimanale illustrato per ragazzi

Il Vittorioso - Ernesto Preziosi

 

La storia de Il Vittorioso nelle Edizioni Il Mulino

Il contributo di Ernesto Preziosi

di Gastone Mosci

La presentazione dell’ultima opera di Ernesto Preziosi è stata molto interessante. Va detto che lo storico Uguccioni l’ha molto apprezzata. Ed anche varie persone legate alla loro esperienza giovanile del Vittorioso. L’attenta lettura critica di Preziosi ha messo in rilievo tutto il fenomeno editoriale fra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, l’editoria minore riservata alla gioventù. La questione cambia dopo la seconda Guerra Mondiale: i giovani diventano classe sociale ai quali sono dedicati progetti editoriali che si fanno più articolati e ricchi di un pieno indirizzo pedagogico. Il Vittorioso raggiunge una tiratura di due milioni di copie settimanali. Intorno al giornale ci sono iniziative legate alla scuola, ai problemi della conoscenza, al tempo libero, alla vita della comunità ecclesiale.
L’altro aspetto rilevante del libro sta in questo: il racconto della storia del Vittorioso si arricchisce della dimensione sociale e politica, il libro è un documento storico-politico di una realtà tenuta in secondo piano. Voglio dire che Il Vittorioso contribuisce alla piena coscienza del cambiamento della cultura negli anni ’40-’60: dell’Italia che conquista i valori della democrazia, la coscienza dell’appartenenza e del dibattito politico per contribuire alla crescita sociale. Anche questo lavoro editoriale contribuisce a creare una unità culturale e sociale del mondo giovanile, del ruolo di formazione democratica della scuola.
Poi, va ricordato il contributo generoso del settimanale alla convivenza sociale, l’esplosione dei valori della comunicazione e dei rapporti interpersonali, di caduta degli steccati fra mondo rurale e mondo industriale.
Inoltre gli apparati bibliografici sono ricchi, hanno rimandi per capire la complessità sociale di un’epoca apparentemente riservata solo alla gioventù.
L’autore è intervenuto molte volte sul Vittorioso, in particolare nelle edizioni Ave: questa volta Il Mulino permette di fare luce su una responsabilità culturale più acuta e urgente: l’attualità di quel mondo editoriale può rappresentare la spinta per una presa di consapevolezza politica del problema della formazione e della scuola oggi.