I Fiori del Papa in Piazza San Pietro
Chi ha seguito in televisione la liturgia della Pasqua e del Lunedì dell’Angelo, avrà anche ammirato la bellezza, così cara a Francesco, dell’ornamento floreale del sagrato e parte della Piazza San Pietro. Un immenso straordinario giardino, che come un tappeto ricopriva le sinuosità della scalinata ed esaltava il cammino verso l’altare. Alberi, piante da giardino, fiori dei colori papali, giallo e bianco. Chi ha creato questa stupenda e nello stesso tempo sobria scenografia? Gli olandesi. Da più 28 anni gli orticoltori e i fioristi di quel paese creano questa eccezionale composizione. La tradizione risale al 1985, quando al fiorista Nic van der Voort venne offerto di curare gli addobbi floreali in occasione della beatificazione del sacerdote olandese Titus Brandsma. In quell’occasione furono presi gli accordi per gli addobbi della Pasqua del 1986, che furono rinnovati per gli anni seguenti.
Papa Giovanni Paolo II apprezzò talmente lo straordinario “lavoro” che, non solo ricevette in udienza i fioristi, ma durante il messaggio di saluto del 1989 li ringraziò in olandese ” Bedankt voor de Bloemen” (grazie per i fiori). I numeri colpiscono. Sono stati usati per l’addobbo circa 40.000 “elementi” fra piante, rami fioriti e fiori recisi. Fra questi 3.000 rose bianche Avalanche, 300 Delphinium rosa/lilla, 600 Lilium bianco/giallo, 20.000 tulipani e 10.000 narcisi di vari colori e poi Giacinti, Viburnum, Forsythia, Magnolia, Anthurium, Orchidee ed altre piante. Altri fiori primaverili nella Loggia centrale della benedizione Urbi et Orbi. Una precisazione. Tutte le bulbose sono coltivate per l’evento, così come gli arbusti e gli alberi in fiore. Solo in questo modo c’è la sicurezza che la fioritura giunga al tempo giusto. Gli olandesi sono noti per la loro precisione e previdenza!
Angelo Sferrazza