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Le vie dei Presepi di Urbino

Natale a Urbino 2015

in Costume

Urbino, Le Vie dei Presepi – XV Ed. 2015-2016

 

presepi 1 

Nel 2001 nasceva la mostra diffusa “Le Vie dei Presepi”: quest’anno la rassegna festeggia quindi il 15° anniversario, e lo fa veramente in grande, con tante novità ed eventi per rimarcare il notevole traguardo.

La mostra: dal 5 dicembre al 6 gennaio in oltre 40 punti espositivi sparsi per la città.

Date di apertura punti principali al coperto: 5-6-7-8, 12-13 dicembre, dal 19 dicembre al 6 gennaio.
Orari di apertura punti principali: 10-13, 15-19.

Biglietto di ingresso unico valido per tutti i punti: 2€, BAMBINI GRATIS.

Come sempre la città ospiterà centinaia di presepi, grandi e piccoli, etnici e artistici, vicini e lontani.

I punti espositivi, divisi tra vetrine, palazzi, chiese, cortili e vicoli, quest’anno raggiungono la quota record di 44, di cui cinque (San Domenico, cantina di via dei Fornari, Collegio Raffaello, cantine di Palazzo Albani Nuovo e Chiesa degli Scalzi) presentano un percorso coperto interno e costituiscono le punte di diamante della mostra. Novità dell’anno saranno una sezione di micropresepi (coll. Raffaello), delle maestose scene presepiali in arrivo dall’Abruzzo (cantine palazzo Albani Nuovo), e il grande presepe meccanico alloggiato in suggestivi scantinati di via dei Fornari. Non mancheranno certo i tanti artisti e hobbisti del nostro territorio con opere tradizionali e non (San Domenico e Scalzi), così come varie natività provenienti da tutto il mondo. Il collegio Raffaello, oltre ai micropresepi, ospiterà il nucleo più artistico, diviso in base al materiale (ceramica, legno, metallo…) e una parte dedicata all’arte pittorica e grafica. Un’attenzione speciale verso i bambini vede l’ingresso gratuito per loro ed un gioco enigmistico consegnato all’ingresso da compilare lungo il percorso. Oltre al patrocinio di Comune e UNPLI, numerose le realtà private e associative che hanno collaborato alla realizzazione: tra le altre prosegue il gemellaggio con la analoga mostra di Mercatello sul Metauro (PU), i cui presepi tradizionali e originali saranno alla
chiesa degli Scalzi. I negozianti aderenti alla manifestazione sono quest’anno ancora di più, contribuendo ulteriormente ad animare le vie della città.

Eventi collaterali (tutti gratuiti, anche quelli che prevedono ingresso alla mostra)
Per cominciare appuntamento a San Domenico il 5 dicembre alle 15:30. Dopo i saluti delle autorità, l’ormai tradizionale concerto inaugurale dei cori di Mazzaferro e dei bambini della scuola di musica Harmonia, con l’esecuzione dell’inno della manifestazione e dei migliori brani natalizi. Al termine piccolo buffet.

Novità ideata per celebrare il 15° anniversario è una videoproiezione per bambini (ma non solo!) fissata per il 17, il 26 dicembre e il 2 gennaio (ore 17 e ore 17:30) dal titolo “Il Libro virtuale del Natale”: da un enorme libro come per magia appariranno dei cartoni che racconteranno la storia del presepe, dalla nascita di Gesù passando per San Francesco e il presepe di Greccio e finendonella Urbino del 2015. Una novità veramente diversa e da non perdere, ambientata nel caldo tendone allestito in piazza San Francesco.

Dopo il successo dello scorso anno, confermati tre trekking tra i presepi: 13 e 27 dicembre e 3 gennaio. I primi due, in collaborazione con le guide turistiche, toccheranno sia alcuni dei più bei punti espositivi dei presepi, soffermandosi anche sulle architetture che li ospitano, sia alcuni oratori normalmente chiusi al pubblico ed aperti eccezionalmente solo per questa occasione. Il terzo invece sarà un trekking per tutti dal titolo “I misteri di presepi e edicole sacre del centro”, e ripercorrerà alcuni dei punti più enigmatici della mostra così come delle edicole sacre cittadine, seguendo un volume edito recentemente col patrocinio della Pro Urbino (Protezione sulla città tutta, di G. Volponi).

Confermati il Concorso Social Fotografico (II edizione, sulla pagina Facebook ‘Pro Urbino’) e il IV Concorso ‘Presepi al Consorzio’ per scuole e hobbisti, che vedrà la premiazione il 6 gennaio.
Altro inedito è il giro dei presepi in mountain bike, in collaborazione con Montefeltro Adventure, previsto il 27 dicembre alle 9:30.

Anche alcuni concerti previsti nel mese natalizio saranno in luoghi espositivi: il 16 dicembre alle 16:30 al Centro comm. Porta Santa Lucia si esibiranno gli allievi della scuola di musica Harmonia, mentre il 17 alle 20:30 a San Francesco il coro universitario 1506 assieme alla formazione della medesima chiesa.

La premiazione del longevo concorso di poesia dialettale “Renzo De Scrilli”, il 18 dicembre, è prevista alle 17:30 alla sala Vecchiotti, in via Valerio, con momenti musicali e divertenti. Sarà presentato contestualmente il volume che raccoglie gli scritti partecipanti, diverse foto storiche di Urbino e un’antologia di testi fuori concorso.

Il tutto si inserisce nell’ambito delle tante manifestazioni natalizie in città patrocinate dal Comune di Urbino, “Natale a Urbino”, il quale a sua volta rientra nel circuito provinciale “Il Natale che non ti Aspetti”.
Informazioni: Facebook ‘Pro Urbino’ – aprourbino@gmail.com – 0722322721 – www.prourbino.itI

l calendario completo.

5 dicembre – 6 gennaio

Centro Storico
Le Vie dei Presepi – XV Edizione
date effettive: 5-6-7-8, 12-13 dicembre, dal 19 dicembre al 6 gennaio

 

5 dicembre – 6 gennaio

presso il Consorzio, IV Concorso di Presepi per scuole e privati
5 dicembre – 10 gennaio, pagina Fb Pro Urbino
II Concorso social “Fotografa Le Vie dei Presepi”

 

5 dicembre

ore 15:30, chiesa di S. Domenico
Concerto di inaugurazione de Le Vie dei Presepi
Allievi dell’Istituto per la Musica Harmonia e Coro di Mazzaferro
al termine i bambini sono invitati ad accendere un singolare “albero di natale” di candele

 

13 dicembre

ore 18:00, partenza cortile Collegio Raffaello
Visita guidata gratuita ai luoghi dei presepi e oratori chiusi di Urbino

 

16 dicembre

ore 16:30, c.c. Porta Santa Lucia
Saggio natalizio dalla scuola di musica dell’Istituto per la Musica Harmonia
con il patrocinio della Pro Urbino

 

17 dicembre

ore 17:00 e 17:30, tendone piazza San Francesco “Il libro virtuale del Natale”, proiezione della storia del Natale e del Presepe ore 20:30, chiesa di San Francesco Concerto di Natale del Coro 1506 dell’Università di Urbino con la partecipazione del Coro San Francesco con il patrocinio della Pro Urbino

 

18 dicembre

ore 17:30, sala Vecchiotti, via Valerio Premiazione XV concorso di poesia dialettale Renzo De Scrilli con momenti musicali e divertenti 26 dicembre ore 17:00 e 17:30, tendone piazza San Francesco “Il libro virtuale del Natale”, proiezione della storia del Natale e del Presepe 27 dicembre ore 9:30, partenza piazza della Repubblica Giro dei presepi in MTB a cura dei Bikers Ducali col patrocinio di Città di Urbino e la collaborazione della Pro Urbino
partecipazione gratuita ma con prenotazione

 

27 dicembre

ore 18:00, partenza cortile Collegio Raffaello Visita guidata gratuita ai luoghi dei presepi e oratori chiusi di Urbino 2 gennaio ore 17:00 e 17:30, tendone piazza San Francesco “Il libro virtuale del Natale”, proiezione della storia del Natale e del Presepe

 

3 gennaio

ore 16:00, partenza porta Santa Lucia Trekking “I misteri di presepi e edicole sacre del centro” 6 gennaio ore 17:30, c.c. Consorzio Premiazione IV concorso Presepi al Consorzio

 

 

MARIO NARDUCCI: Poesie per l’Avvento

QUANDO PIOVONO I CIELI

di Sergio Pretelli

Sono molti i tratti che legano l’aquilano Mario Narducci a Urbino. In primis la moglie urbinate Mariolina. Abitava in contrada Valbona. Ai tempi dell’asilo la incontravamo tutti i giorni passando vicino al negozio della madre per Lavaggine per andare a scuola dalle suore di Santa Felicita. Era solare, aperta, con nel viso un sorriso perenne. Bella come scrive Raimondo Rossi nella sua illustrazione di pag. 57. Musa ispiratrice della poesia di Mario accanto ai personaggi biblici, attraverso i quali Mario sottolinea la sacralità della vita, allarga gli orizzonti della speranza e del possibile, tanto che le chiama poesie dell’Avvento. Un modo di poetare che ha indotto la grande poetessa Alda Merini a definirlo “poeta teologo”. E non a caso , nel pre-testo, G. Claudio Bottini con il suo Liturgia, Vita e Poesia e Pio Cerocchi con “La Pietas” abitata dalla coscienza, entrano nella profondità dei versi di Mario che sono insieme salmi e preghiere, suppliche e richiami al Dio muto per capire o per svelare il destino comune e condiviso della specie umana.

In Urbino Narducci ha incontrato un Circolo Acli, vitalissimo nel settore culturale, unico nel suo genere nel panorama sociale italiano. L’intesa è stata immediata e la collaborazione tra Urbino e l’Aquila è diventata un continuo nel tempo, nel segno delle tre fedeltà acliste – fedeltà alla Chiesa, al Lavoro, alla Democrazia – richiamate nel libro, per il settantesimo della Fondazione, dal presidente provinciale delle Acli aquilane Sigilfredo Riga. Gastone Mosci, grande animatore aclista di Urbino, viene inserito nella Giuria del Premio letterario L’Aquila – Ziré d’Oro “Angelo Narducci”, e segue l’itinerario culturale di Mario, ricco di sette libri di poesie, collaborando al periodico di Lettere e Arti, “Novanta 9”, da lui fondato. E’ presente anche in questo libro con un saggio “Poesia di fede e canto di speranza” in cui sottolinea il dialogo poetico continuo di Mario nella famiglia, nel lavoro, nella chiesa, nei rapporti con il prossimo respirando ognora l’aria della trascendenza. Una poesia che non si sottrae alle domande eterne dell’uomo sul mistero della vita.
La pubblicazione del libro (15 dicembre 2015 IAED edizioni) coincide con il recupero del Convento francescano di San Giuliano distrutto dal terribile terremoto del 6 aprile 2009. Una ricostruzione che è il segno dell’uomo che non s’arrende alla fatalità e che vuol capire e spiegare il senso della vita attraverso i versi tipici della tradizione cristiana, marcati dalla speranza. A sostegno di quanto si afferma ci viene la testimonianza di Madre Rosa Maria Chiara Tufaro, abbadessa del Monastero Santa Chiara in Paganica (l’Aquila). Scrive l’abbadessa che le poesie di Narducci sono nate nel suo Monastero di legno. Dove il poeta si reca ogni volta che può e siede nel suo solito posto con idealmente accanto la sua sposa, a pregare per tutti. Per la sua città provata dal sisma, per il suo prossimo, per i suoi cari. Ed in queste invocazioni, meditazioni alate calate sulle sua realtà, la preghiera coincide con la poesia perché si mette in una forma di attesa e di aiuto diverso e superiore cioè divino. E per Narducci possiamo dire ciò che Carlo Bo ha scritto per padre David Maria Turoldo e cioè “che non ha fatto altro che pregare cantando e poetare credendo”.

Il nuovo amico, 24 gennaio 2016

Sergio Pretelli