Storia del Bianchello del Metauro
Il Bianchello del Metauro è, tra i vini, quello che ha tradizioni più antiche.
Il Bianchello sembra essere stato la vera causa della sconfitta di Asdrubale nella battaglia del 207 a.C. sul Trasimeno: le truppe cartaginesi si erano lasciate attrarre dal vino locale, il Bianchello appunto, e quando furono attaccate dai miliziani di Claudio Nerone, Livio Salinatore e Porzio Licinio, non rimase loro che tentare il guado dei fiume.
La tradizione richiama quindi le doti degli altri vini della zona che avrebbero, anche essi, tentato i popoli conquistatori, quali il Verdicchio, che diversi storici latini riferiscono che fosse già apprezzato dagli etruschi: quel Verdichio ampianiente ricordalo dai romani che lo consigliavano ai loro legionari di statnza nelle Marche.
Anche il Rosso Conero ed il Rosso Piceno erano ricercati, tanto che erano stati motivo di dispute tra veneziani e lombardi per accaparrarseli.
Infine, la Vernaccia di Serrapetrona, differente dalle altre omonime perché di colore rosso, spumante, dal sapore amabilissimo.
Ecco un elenco dei principali vini che caratterizzano la regione:
Vini bianchi
- Bianchello del Metauro
- Bianco dei Colli Maceratesi
- Passerina
- Trebbiano dell’Adriatico
- Verdicchio dei Castelli di Jesi
- Verdicchio di Matelica
Vini rossi
- Barbera
- Canaiolo
- Gamay Beaujolais
- Montepulciano Colli Pesaresi
- Montepulciano del Nevola
- Montesanto
- Roccarosso
- Rosato delle Marche
- Rosso Cònero
- Rosso Piceno
- Sangiovese dei Colli Pesaresi
- Sangiovese dei Colli Piceni
- Tiferno
- Vernaccia di Serrapetrona