Sparaventi e DAmico
In primo piano Marcello Sparaventi, dietro il fotografo siciliano Tano D'Amico a Marotta.In primo piano Marcello Sparaventi, dietro il fotografo siciliano Tano D'Amico a Marotta.

“La Fotografia è una cosa seria” – Incontro entusiasmante con il grande fotografo Tano D’Amico nella Sala della Croce Rossa di Marotta a cura dell’Associazione Culturale “Centrale Fotografia” di Fano

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“La Fotografia è una cosa seria” – Incontro entusiasmante con il grande fotografo Tano D’Amico nella Sala della Croce Rossa di Marotta a cura dell’Associazione Culturale “Centrale Fotografia” di Fano

 

Sparaventi e DAmico

 

Abbiamo aderito volentieri allo specifico invito di Marcello Sparaventi, attivissimo e lungimirante Presidente di Centrale Fotografia, meritoria associazione culturale fanese, per partecipare all’incontro con il grande fotografo Tano D’Amico fissato per venerdì sera 14 novembre alle ore 21,15 nell’ampia Sala della Croce Rossa Italiana di Marotta (PU). L’evento, organizzato con cura e meticolosità proprio dall’Associazione culturale Centrale Fotografia in collaborazione con il Liceo Adolfo Apolloni di Fano e il patrocinio dei Comuni di Fano, Mondolfo e San Costanzo, ha valorizzato degnamente la conclusione dell’ultimo Corso sulla Fotografia, frequentato con profitto da oltre 50 iscritti. Marcello Sparaventi ha illustrato in modo conciso ma efficace l’attività professionale e le tappe fondamentali del percorso artistico di Tano D’Amico, ringraziandolo innanzitutto della graditissima presenza e per aver accettato di dar lustro concretamente al ricco calendario di iniziative collaterali proposto anche sabato e domenica dalla manifestazione. Di fronte ad un numeroso pubblico di soci, corsisti, fotografi professionisti, critici, giornalisti,fotoamatori e semplici appassionati d’arte fotografica giunti pure da Senigallia e fuori provincia (almeno 200 persone, in buona parte giovani, donne e ragazze) che ha riempito la Sala della C.R.I. tecnologicamente ben attrezzata, Sparaventi ha poi lodato Tano D’Amico per la forte carica d’umanità e per la capacità peculiare di saper cogliere e rappresentare le persone e i fatti nel loro contesto reale, prima d’invitarlo a salire sul palco per dare il via all’attesissima conferenza. L’apprezzato giornalista e fotoreporter di origini siciliane, nato nel 1942 a Filicudi, una delle 7 isole dell’arcipelago eoliano in provincia di Messina, ma romano d’adozione fin dagli anni sessanta, ha descritto con verve, garbo, lucida analisi ed autoironia i suoi esordi, l’ottima accoglienza ricevuta dal famoso gruppo di fotografi romani, le principali esperienze con la macchina fotografica e le collaborazioni con la carta stampata, con il Messaggero, il Manifesto e la Repubblica (articoli con foto nella pagina culturale o nell’inserto degli spettacoli) camminando e soffermandosi davanti al pubblico in prima fila. Successivamente ,seduto sul palco davanti ad uno schermo si è raccontato ed ha raccontato i suoi reportage su carceri, manicomi, campi rom, fornendo dettagli e considerazioni su partecipazione diretta ad avvenimenti , manifestazioni di piazza e lotte sociali dei decenni ’60- ’70-’80 attraverso una decina di sue fotografie – capolavori in bianco e nero e simboli assoluti di quegli eventi – proiettate ed analizzate con puntuali ricordi critici, che hanno attirato positivamente l’attenzione dei presenti per circa 1 ora e mezza. Tra le immagini visionate spiccano le foto “Lotte per la casa” del ’74,’79 e ’80 realizzate a S. Basilio e Casalbruciato (Roma),la foto del ’77 sulla rivolta di Bologna, la foto del ’74 con la madre di Fabrizio Gemuro che piange davanti alla lapide del figlio ucciso dalla polizia, la foto “il Volto delle donne”dopo il terremoto del 1980 in Irpinia. Aperto quindi il dibattito col pubblico, alcuni hanno posto domande mirate e tecniche al simpatico fotografo, il quale ha sottolineato un aspetto fondamentale e cioè che per essere belle le immagini scattate e poi eventualmente stampate devono sempre comunicare qualcosa, essere critiche e mai avulse dal contesto reale in cui sono fatte. Al termine del lungo ed applauditissimo incontro molti si sono avvicinati a Tano D’Amico per un saluto amichevole o per fare insieme una foto-ricordo, mentre l’organizzatore dell’evento Sparaventi ricordava a tutti le iniziative previste per sabato e domenica sempre con la prestigiosa e proficua presenza dell’ospite romano d’adozione. Sabato mattina, infatti, un bel gruppo di corsisti e fotoamatori ha effettuato una bellissima uscita fotografica con Tano, favorita dal tempo mite e soleggiato, alla ricerca delle”Condivisioni e dei Confini”, partendo dalla Piazza Kennedy di Marotta come punto d’incontro e girando con curiosità sul lungomare e per le vie limitrofe ed interne. Pomeriggio alle 17, si è svolta con buona partecipazione e gradimento del pubblico nella Sala Convegni Arcobaleno di Via Parini una Tavola Rotonda, anteprima dell’inaugurazione della Mostra “Condivisioni e Confini”, a cui sono intervenuti lo stesso Tano D’Amico, Massimo Bini, Giordano Bruno Galli, Anna Gennari, Stefano Marchegiani, Katia Migliori, Corrado Paolinelli, Valentina Radi, Nicola e Paolo Sorcinelli, Paolo Tosti. La serata è proseguita piacevolmente a cura di Valentina Radi con i contributi degli artisti e poeti: Marida Marinelli, Emanuela Orciari, Nicola Sorcinelli, Michele Stefanelli e Francesca Tombari. La giornata di domenica, anch’essa allietata sorprendentemente dal tempo mite e soleggiato, è stata dedicata prevalentemente alla visita della mostra fotografica “Condivisioni e Confini” in esposizione alla Villa Valentini in viale Carducci, 85. Un ultimo avviso importante da appuntare in agenda: le fotografie del corso verranno selezionate ed esposte in occasione della 7^ Edizione di “Centrale Fotografia”, la Rassegna annuale dedicata alla Fotografia e all’Arte Contemporanea, che si terrà dall’ 11 Giougno al 14 Giugno presso la Rocca Malatestina di Fano (PU).

A cura di Vincenzo Prediletto

 

La Sala della Croce Rossa