Carnevale di Fano: tutti i carri e le mascherate 2019

in La Citta del Carnevale

CARNEVALE DI FANO
Carro di Prima Categoria 2019

Associazione Carnival Factory
Questo carro è un omaggio alla maschera del Carnevale di Fano  “El Vulon” e al suo femminile “La Vulona” E’ inoltre un omaggio al Carnevale di Veracruz, il più antico dei Caraibi, che dedica un carro al Carnevale di Fano, il più antico d’Europa e al Carnevale di Cuba con cui sono in atto le pratiche di gemellaggio. Il Carnevale del 1951 vedrà Melchiorre Fucci ideatore del nuovo personaggio-simbolo dell’evento: El Vulon. Questi è un antico spadaccino, armato si di spada ma che finge di suonare il liuto mentre, in realtà, è tutto intento a guardarsi intorno furbesco. Deriva da una tradizione seicentesca che lo vide sbarcare da una nave, reduce da misteriosi viaggi in oriente proprio nei giorni di Carnevale, e venire ammirato dalla folla. Egli scaricò la nave di tutta la preziosa mercanzia e quando la gente gli chiese di dire il suo nome egli rispose: “Nessuno mai lo seppe ma poiché mi avete fatto vostro ecco: Volone mi chiamo”. E la folla: “Viva Volon!”. Il termine “Vulone” è entrato poi a far parte dell’uso dialettale stando a significare bullo, gradasso, spaccone.

 

BOLLE…IN GABBIA
Carro di Prima Categoria 2019

di Paolo Furlani
Il carro rappresenta un’interpretazione surreale del mondo femminile dell’età contemporanea, dove a volte è presente una produzione ed un commercio esagerato di prodotti spesso inutili e superflui, creati appositamente a scopo di lucro. I creatori di bolle di sapone sono la rappresentazione di imprenditori industriali che tentano di fare entrare i loro prodotti sotto forma di schiuma all’interno di un’enorme gabbia con sembianze femminili. Le bolle di sapone all’interno della struttura però prima o poi svaniscono; la dissoluzione di queste causa il rilascio di aria che fuoriuscendo dalla gabbia si trasforma in farfalla, simbolo di libertà.

 

LA CALUNNIA E’ UN VENTICELLO
Carro di Prima Categoria 2019

di Pierluigi Piccinetti
Il carro è nato in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dalla morte del grande musicista pesarese Gioacchino Rossini. L’idea prima del carro ricorda l’ incontro del giovanissimo Rossini (9 anni), con Fano, quando venne a suonare  la viola in orchestra, nell’antico Teatro della Fortuna  del Torelli. Si dice che Gioacchino in quel contesto mostrò simpatia per una fanciulla coetanea. Da qui si è sviluppata l’allegoria unendo, al fatto menzionato, l’amore non nascosto del maestro per la buona cucina per cui spesso all’epoca veniva bonariamente preso in giro. Il carro è preceduto da un piccolo complesso rappresentato dal prete Don Basilio, personaggio che canta “la calunnia …”, attorniato dai simboli propri della famosa aria del “Barbiere”. In primo piano si evidenzia il boccascena del torelliano “Theatrum fortunae”  da cui esce la figura di Rossini bambino intento a suonare la viola con, alla sua sinistra, la bambina con un cuore di stoffa in mano. In alto, si erge la grande e imponente figura di Rossini che “suona”, con un lungo coltello, un prosciutto  a mo’ di violino, interpretando uno “spartito-menù” posto davanti a sé su una tavola imbandita. A destra e a sinistra, a scalare, escono delle mani guantate da cameriere, che sostengono sei piatti di portata; in ognuno è posta una figura che rappresenta un’opera di Rossini. E’ facile riconoscere i personaggi di opere famose come “Il barbiere di Siviglia”, “L’Italiana in Algeri”, “ Orfeo”, “Guglielmo Tell”, “Otello il moro di Venezia” e “L’occasione fa il ladro “. Più in alto La Sfera Grande di Pomodoro con sopra un cigno in volo, simboli di Pesaro e di Rossini. Sul retro del carro campeggia la cattedrale tra le nuvole a ricordare “Il viaggio a Reims”, città che i protagonisti dell’opera non raggiunsero mai. Tra le guglie c’è una “gazza ladra” dell’omonima sonata rossiniana con tanto di anello tra il becco. Ai lati i palchi del Teatro del Torelli con comparse in costume. Il carro è stato realizzato dall’Associazione Carristi Fanesi diretti da Ruben Mariotti con la collaborazione dell’autore.

 

VIVA LA FRIDA! VIVA LA RIVOLUCION!
Carro di Prima Categoria 2019

di Anna Mantovani
Questo carro vuole essere un umile omaggio ad una grande donna e artista, la pittrice messicana Frida Kahlo (1907-1954). Ho scelto di omaggiare Frida perché ritengo che la sua storia debba essere raccontata in quanto ricca di dolore, passione, talento, cultura, coraggio e forza. Una donna che ha saputo creare un nuovo modo di fare arte, che ha saputo mostrare quello che nessuno/a, fino ad allora, su era spinto/a a fare, e cioè a dipingere visioni di un corpo femminile non più distorto dallo sguardo maschile. Ho voluto ricreare una foresta di colore dalla quale emergono figure e personaggi dei suoi dipinti. Il personaggio centrale è appunto Frida Kahlo in un mix dei suoi più celebri autoritratti dove compare con una delle sue classiche acconciature costellate di fiori, in questo caso una dalia contenente il ritratto di Diego Rivera suo amore e tormento. Indossa un coloratissimo abito tipico della tradizione indigena messicana e svariati gioielli. Ai lati di Frida ho inserito due cuori provenienti dal dipinto”Le due Frida” così come al centro sotto di lei ritroviamo le forbici, riprese dalla stessa opera. Compaiono, a fianco alle forbici, due riproduzioni della “Calavera Caterina” avvolte da una misteriosa nube fumosa, celebre incisione e rappresentazione tradizionale messicana, satirizzazione della vita borghese. In basso a sinistra troviamo un autoritratto di Frida con corpo di cervo,  figura estrapolata dal dipinto “Il Piccolo Cervo”. A destra invece, compare una delle scimmie che allevava dentro casa come fossero figli/e e che troviamo in “Ritratto con Scimmie”. I protagonisti del carro sono avvolti da un tripudio di fiori, piante grasse, fogliame e dai vivacissimi elementi della tradizione messicana come ad esempio i tipici teschietti colorati “de los dias de los muertos”.

 

BUON COMPLEANNO PESCE AZZURRO
Carro di seconda categoria

I tuoi primi 40 anni (1979 – 2019)
di Mauro Chiappa
Associazione Fantagruel
Nell’occasione dei primi 40 anni del “Pesce Azzurro”, il noto ristorante self-service ripropone il proprio carro allegorico modificato per l’occasione. Una gigantesca torta, cuochi, pasticceri, simpatici animaletti marini, la bellissima Regina del Mare, una mostra fotografica itinerante a raccontare la storia del Ristorante…Buon Appetito!

 

MAMMA MI SI E’ RISTRETTO IL CARRO
di Paolo Del Bianco
Questo carro è stato ideato per partecipare al Guinnes dei Primati come carro più piccolo al mondo: altezza: cm 73, lunghezza: cm 60, larghezza cm 50. Accompagnato dalla mascherata della scuola “I Tesori del Futuro”.

 

I GIOVANI: COLORE DEL MONDO
Mini Carro 2019

di Lorenzo Furlani – Liceo Nolfi/Apolloni
I giovani si interrogano sul mondo in cui vivono. Nasce così una vena satirica che ipotizza il controllo di un pianeta ormai malato. Un’esplosione di colori esce dalle ciminiere delle fabbriche al posto del fumo nero che muove il mondo verso straordinarie trasformazioni. L’iniziativa promossa dagli studenti dei licei rappresenta una significativa proposta educativa-didattica di alternanza scuola lavoro che arricchisce la formazione professionale degli allievi e promuove lo sviluppo del Carnevale di Fano.

 

COSTA PARCHI EDUTAINMENT
Mini Carro 2019

Associazione Carnival Factory
Il carro raffigura, in allegoria, i quattro parchi Costa Edutainment: Aquafan, Italia in Miniatura, Oltremare, Acquario di cattolica. Nei quattro parchi, i tesserati Carnevalesca, hanno diritto ad un ingresso gratuito per adulto se accompagnato da adulto pagante tariffa intera.

 

EL Vulón
Mini Carro 2019

di Mauro Chiappa
Il Carnevale del 1951 vedrà Melchiorre Fucci ideatore del nuovo personaggio-simbolo dell’evento: El Vulon. Questi è un antico spadaccino, armato si di spada ma che finge di suonare il liuto mentre, in realtà, è tutto intento a guardarsi intorno furbesco. Deriva da una tradizione seicentesca che lo vide sbarcare da una nave, reduce da misteriosi viaggi in oriente proprio nei giorni di Carnevale, e venire ammirato dalla folla. Egli scaricò la nave di tutta la preziosa mercanzia e quando la gente gli chiese di dire il suo nome egli rispose: “Nessuno mai lo seppe ma poiché mi avete fatto vostro ecco: Volone mi chiamo”. E la folla: “Viva Volon!”. Il termine “Vulone” è entrato poi a far parte dell’uso dialettale stando a significare bullo, gradasso, spaccone.

 

E’ ARABITA
Il Carro della Musica Arabita
Questo carro ospita la “Musica Arabita” una street band del tutto particolare dove i musicisti si mischiano a personaggi presi dalla strada che suonano i “Batanaj” strumenti inventati e costruiti con oggetti della quotidianità marinara e contadina, questo connubio produce musiche e suoni consoni alla gioia del Carnevale. Ne parlò anche Curzio Malaparte scrivendo: “… a me sembra che “Arabita” sia per improvvisata, per frutto di umore e di estro…”

 

POESIA…PAZZIA
Mini Carro 2019

Omaggio ad Alda Merini
di Mauro Chiappa
“Quella croce senza giustizia che è stato il mio manicomio non ha fatto che rivelarmi la grande potenza della vita”. Un carro omaggio alla poetessa scrittrice e aforista Alda Merini, nell’occasione del decennale della sua scomparsa (2009-2019). La donna allo specchio, i riflessi della vita, i versi in forma di canzone e musica. La caricatura della poetessa è al centro della scena in un gioco di specchi e rimandi, di versi e note in un’intensa e lirica composizione.

 

UONDERUOMEN
Mini Carro 2019

di Daniele Mancini Palamoni e Gianluca Isotti
Il mini carro è un omaggio a Wonder Woman, il personaggio immaginario dei fumetti creato dallo psicologo William Moulton Marston e dal disegnatore Harry G. Peters nel 1941. È la prima eroina femminile della DC Comics ed è considerata una delle tre icone fondanti della casa editrice di fumetti americana, insieme a Batman e Superman. L’autore asserì che creò il personaggio per dare un simbolo alle donne, un modello che fosse in grado di portare avanti con forza le loro idee e il loro mondo:« Il miglior rimedio per rivalorizzare le qualità delle donne è creare un personaggio femminile con tutta la forza di Superman e in più il fascino di una donna brava e bella. » (William Moultom Marston) Il Carro ha come titolo UonderUoman con la “U di Uomo” perché vogliamo evidenziare come la donna moderna abbia ampiamente dimostrato di non essere affatto il “sesso debole”. Al contrario spesso dimostra di essere superiore all’uomo come abilità nel lavoro, nelle responsabilità, nella conduzione della casa e della famiglia, riuscendo al tempo stesso ad essere moglie, madre e lavoratrice.

 

Ecco nel dettaglio i prezzi dei biglietti del Carnevale di Fano

  • Ingresso Intero € 10,00
  • Ingresso Ridotto (minorenni, over 65, gruppi 25 persone, disabili) € 7,00
  • Ingresso Ridottissimo (Tesserati Carnevalesca, bambini altezza fino a 140 cm, accompagnatore disabile) € 1,00
  • Posto singolo in tribuna compreso ingresso € 15,00
  • Palco con 15 posti compreso ingressi € 225,00
  • Palco disabili con carrozzina gratuito (previa prenotazione telefonica al 0721-803866)

Carnevale di Fano - Biglietti Liveticket

 

Locandina della Mostra del Carnevale di Fano 2019