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Fano nella editoria d’arte: Giordano Perelli

in Arte

Fano nella editoria d’arte: Giordano Perelli

I segnali darte di Giordano Perelli

 

Sono più di 40 anni che l’incisore Giordano Perelli è presente nell’agorà culturale fanese. Dai Bellocchi è venuto a Fano, dalla campagna in città all’Istituto d’Arte poi alla Scuola del Libro di Urbino nel laboratorio di Leonardo Castellani. Ha fatto lo stampatore, il torcoliere con il suo torchio a stella, l’artista, il docente, il grafico, l’editore delle “nuove carte”. Ha interpretato il suo lavoro di incisore come un guru, un paysan del Metauro, un monaco dell’acquaforte con l’immagine di un volto femminile da sempre, come un pittore del Rinascimento. Giordano Perelli presenta alla MeMo (ore 17-19 fino al 26 novembre 2016) l’insieme editoriale e creativo, presentato da Silvia Cuppini e dal poeta Marco Ferri. Una mostra unica da visitare di un grande personaggio della grafica italiana, che ha dialogato con poeti e artisti. (Ga.Mo.)

 

Perelli  Le cartelle spregiudicate di nuove carte

 

 

Perelli e i suoi ispiratori Paolo Volponi

 

Valeria Patrignani, responsabile della MeMo, a Giordano Perelli

Fano (PU). Martedì 15 novembre 2016 alle ore 17.30 si inaugura alla Mediateca Montanari la rassegna dedicata al libro d’artista intitolata; L’editoria sensibile. Una nuova mostra dedicata all’editoria d’arte.
In questa prima edizione verranno esposte le edizioni delle Nuove Carte di Fano, curate e realizzate da Giordano Perelli a partire dai primi anni Settanta. Sono pubblicazioni esemplari di un colloquio assiduo tra scrittori e artisti che ha prodotto queste libere variazioni dal formato libro. Sono piccoli contenitori magici che viaggiano fuori mercato, in tirature limitate, rappresentando l’idea di una società culturale che dialoga e si dona, perché in effetti la funzione di questi oggetti preziosi è principalmente quella di scambiarsi messaggi, regalare emozioni, confrontarsi, anticipare qualcosa di più ampio come un libro, ma sono state e sono anche un segno di affetto e di amicizia, dunque di civiltà. Le edizioni Nuove Carte di Fano hanno rappresentato tutto questo nel corso del tempo.

Tanti scrittori, poeti e artisti vi hanno collaborato. Ne parleranno nella sala ipogea della MeMo, Silvia Cuppini, Marco Ferri e Giordano Perelli. La mostra, a cura di Marco Ferri e Giordano Perelli, è promossa dall’Assessorato alle Biblioteche e realizzata grazie alla collaborazione dell’Associazione Amici delle Biblioteche di Fano.

Per informazioni 0721 887 343

L’esposizione resterà aperta dal 15 al 30 novembre 2016, martedì, mercoledì e domenica 15.00 – 19.00 / giovedì, venerdì e sabato 10.00 – 19.00.

 

Elenco editori per la mostra alla MEMO

 

L’ASTROGALLO (ancona) – STAMPERIA DELL’ARANCIO (grottammare) EDITRICE FLAMINIA (pesaro) FOTOGRAFO AMBULANTE (p. talevi, fano)-EL MENDRUGO DE PAN (nesso CO) -AGRAPHA-PULCINOELEFANTE (alberto casiraghy osnago) EDIZIONI DELL’OMBRA (gaetano bevilacqua salerno) LUNA E GUFO (fabrizio mugnaini,scandicci) OGOPOGO (cosimo budetta salerno) DUE LIRE (simonetta melani, s.croce sull’arno) IL RAGAZZO INNOCUO (luciano ragozzino, milano) EDIZIONI DELL’ANGELO (vincenzo piazza, palermo)-IBRIDILIBRI (antonio baglivo, salerno)-VENEZIAVIVA (CIG venezia)- OMBRONE (paolo tesi, firenze)- NUOVE CARTE (giordano perelli, fano)-EDIZIONI DELL’OBLIQUO (brescia) GRAFICHE FIORONI/LA LUNA (fermo)-CIRCOLO CULTURALE S. BERNARDINIO (urbino) IL NUOVO LEOPARDI (urbino)-PENDAGRON(bologna) –CINQUANTUNOSETTANTA (enrico pulsoni, roma) ITALIC (bucella caruso spinelli, fano) UNA LUNA (anna buoninsegni sartori, gubbio).IL FOTOGRAFO AMBULANTE (paolo talevi, fano) EDIZIONI MONTEFELTRO (eugenio schiavo, urbino)- CA’ SPINELLO (fermignano)- SESTANTE (senigallia)- ISTITUTO DI STUDI PICENI (sassoferrato) MUSINF (senigallia) altre edizioni libere.

 

Appunti sulla Mostra delle Edizioni nuove carte di Giordano Perelli

di Gastone Mosci

Editoria d’Arte di qualità a Fano fino al 30 NOVEMBRE 2016 al MeMo su “L’editoria sensibile. Una nuova mostra dedicata all’editoria d’arte”. Alla ribalta è l’incisore Giordano Perelli con le “nuove carte”, la sua casa editrice, stamperia, laboratorio di idee, grafica, progettazione. Perelli ha studiato alla Scuola d’Arte di Fano, alla Scuola del Libro, all’Accademia di Belle Arti di Urbino, ora è docente sperimentatore a VENEZIA VIVA, UN CENTRO OPERATIVO DI GRAFICA D’ARTE

Ha iniziato a lavorare al torchio a stella di Piergiorgio Spallacci nel 1970, ha organizzato il suo atelier di artista a Bellocchi di Fano nel 1973, quando ha esordito come incisore e stampatore per una cartella d’arte promossa dal Premio Europa di Sassoferrato: / 3 incisioni e 3 poesie / Giordano Perelli e Egidio Mengacci con due critici Padre Stefano Trojani e Gastone Mosci, Edizioni Sassoferrato. Poi, ha continuato a stampare e a fare incisioni e a produrre le prime “nuove carte”, che ogni giorno l’hanno arricchito di desideri d’arte ed editoriali. Nel 1974 collabora con “Il Leopardi”, la rivista diretta da Valerio Volpini e animata da Fabio Ciceroni e Gastone Mosci. Vi era accanto l’Università di Urbino e l’associazionismo culturale marchigiano.

In esposizione ci sono un migliaio di stampe, i soggetti editoriali fra testate, libri d’artista, plaquette, collane, fogli sparsi sono 300, Sui blocchi di partenza ci sono le originali edizioni delle “nuove carte”, 150 titoli, con il dominio della poesia. I poeti sono i grandi collaboratori di Perelli, soprattutto, Marco Ferri, Ercole Bellucci, Eugenio De Signoribus, Scataglini, Volponi, D’Elia, Piersanti, Ghiandoni, Mengacci, Scarabicchi. Editrice d’onore L’Astrogallo di Carlo Antognini, anni settanta, Ancona (il meglio degli scrittori e poeti e degli incisori).

Segue la Scuola del Libro: tutto nasce lì. Poi VENEZIAVIVA con un leporello da primato, “Il libro della notte”, 2010, 103 incisioni, m. 106 di lunghezza, tiratura 3 copie. Un fantastico leporello della Scuola di Grafica dell’Accademia B.A. Urbino,. è dedicato a Paolo Volponi nel 2015. Negli anni ’70 il Circolo Culturale del Convento San Bernardino di Urbino aveva creato una collana con incisioni di Perelli, Calavslle, testi di don Italo Mancini, Graziano Ripanti, Enrico Garulli, Carlo Bo (plaquette “Letteratura come vita”, incisioni di Perelli, Battistoni, Brindisi, Battistini, Calavalle, Raimondo Rossi, Giulianelli, Pinzani. Nello scaffale prediletto anche le collane di incisioni e poesia: Il Nuovo Leopardi /Grafica, 16 quaderni. Le cartelle nere dell’Editrice Flaminia, dodici; le otto cartelle. con incisioni della rivista Sestante di Senigallia, Edizioni Luna e Edizioni de La Luna,Edizioni Ca’ Spinello, Edizioni Il Colle di Urbino di Oliviero Gessaroli.

 
L’elenco è lunghissimo, ma l’occhio può ammirare quanto MeMo espone. Sta di fatto che nei quasi 50 anni delle nuove carte di Perelli in tutto il territorio provinciale la lezione editoriale della Scuola del Libro è stata sempre ascoltata. Gli editori sono tantissimi. Altre riflessioni dopo la visita alla Mostra di Perelli , mercoledì 23 novembre degli incisori della Scuola di Grafica di Urbino, Giovanni Turrìa, Gianluca Murasecchi, Gianluigi Bellucci, Giuseppe Di Giangirolamo, Riccardo Tonti Bandini.

Gastone Mosci

 

perelli- turria 

Fanocittà | 16 novembre 2016