Fano, Sistema Museale Palazzo Bracci Pagani: Silvio Cattani e Anna Lorenzetti: Astrazioni cromatiche in dipinti e arazzi

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Silvio Cattani e Anna Lorenzetti: Astrazioni cromatiche in dipinti e arazzi

 

Fano accoglie fino al 28 novembre di quest’anno, nel Sistema museale di Palazzo Bracci Pagani, la mostra di due artisti di qualità, Silvio Cattani e Anna Lorenzetti. Cattani è pittore e autore di un centinaio di opere di vario formato pannelli su alluminio, “patchwork” su carta, cartone che presentano – scrive nel Catalogo Lorenzo Fiorucci – “astrazioni cromatiche, nuove morfologie e linearità segniche”: una pittura creativa e impegnativa di tensione cromatica e spettacolare. Si tratta di un inquieto e splendente itinerario urbano legato all’oggi, dal titolo “In/fermento”, dipinti 2018/21, l’epoca del Covid.

L’altro artista è la moglie, Anna Lorenzetti, con sedici arazzi di grande formato dal titolo “Di ago, di filo, di sogno”, dagli anni ottanta ad oggi: invenzioni tra stoffe, tessuti e ricami: in manifatture splendide dominano i colori rosso nero e bianco, in un intreccio creativo che dialoga con la produzione del marito pittore.

Ne parlano nel filmato, presentato in sala, Carlo Bruscia, direttore del Museo e organizzatore delle due mostre, e l’artista Leonardo Nobili, sottolineando l’unicità del lavoro della loro collaborazione e dei tempi drammatici e ingannevoli del Covid.

Anna Lorenzetti, senigalliese, ha studiato a Fano all’Istituto d’arte Apolloni e poi all’Accademia di Belle Arti di Urbino fin dalla fondazione nel 1967, dove ha conosciuto Silvio Cattani ed insieme hanno concluso i primi studi all’Accademia di Belle Arti di Venezia per poi insegnare all’Istituto d’arte di Bressanone e promuovere numerose iniziative d’arte nel Trentino, Cattani pittore e Lorenzetti docente di tessitura negli istituti d’arte. Particolarmente viva è stata l’operatività in mostre, in promozioni istituzionali di musei, di Isia (Cattani ora Vice Presidente MART di Trento e Rovereto), il post Rinascimento Adriatico. Spesso sono stati presenti nelle iniziative di Carlo Bruscia con “UnaArte” e da Pantalin.

Al primo piano di Palazzo Bracci Pagani è sistemata l’esposizione dei dipinti di Silvio Cattani: un susseguirsi di gestualità creative con il rosso quasi una sfida alle provocazioni della storia, un itinerario di lavori, dipinti-racconti in permanente interrogazione sulla vita e sul futuro, e astrazioni che costituiscono un mondo creativo e interlocutore.

Nel salone dell’interrato del Museo Anna Lorenzetti presenta gli arazzi che nascono dalla collaborazione con il marito Silvio: lei maestra della tessitura, lui splendido nelle pitture complementari ma entrambi distinti nei luoghi creativi fino al 2020. Poi, nel 2021 le opere di Anna procedono per conto proprio, nella autonomia della creazione che assume una visione più libera nella disposizione dei colori e dei tessuti: l’itinerario creativo è più fantasioso e personale, sogno che si diffonde in sogni, in visioni e invenzioni sempre più nuove: arazzi che partecipano alla vita di cittadinanza anche se il dialogo sotterraneo continua nei colori intensi e magmatici. Una mostra che interroga e che è un invito al nuovo: l’arazzo partecipa sempre più alla vita di decorazione e di presenza nell’ambiente domestico.

Gastone Mosci