Giovanni Paolo II

Giovanni Paolo II a Fano: Un Santo tra noi

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Giovanni Paolo II a Fano: Un Santo tra noi

Giovanni Paolo II 

 

Prima di tutto cerchiamo di capire il significato della visita del Papa. Ce lo dice Lui stesso: “la mia venuta oggi a Fano e la mia presenza tra voi è soprattutto un avvenimento di fede“. Questa, di Giovanni Paolo II, è un’espressione densa di significato.

Che cosa è il Papa, se non c’è una fede che ce ne dica la realtà misteriosa e intramontabile?

La fede ci dice che il Papa è Cristo che si rende visibile attraverso la Sua persona, è Cristo che parla con la Sua voce, è Cristo che conforta e sostiene l’uomo nei grandi e meno grandi momenti della vita, è Cristo che ci conferma nella verità e ci insegna le vie e i confini dell’operare.

La Chiesa entro la quale vige la legge dell’amore, circola la carità, si comunica e si trasmette la grazia ,si trova Dio, si incontra Cristo e con Lui si cammina verso l’Altissimo, fino a toccare i lidi dell’eternità.

Papa, Cristo, Chiesa.

Sono i tre vertici in cui abbiamo trovato inscritta la presenza di Giovanni Paolo II a Fano il 12 agosto (1984). Questo “l’avvenimento di fede”.

Non avrei immaginato che ragazze e ragazzi di oggi potessero far luccicare i loro occhi al passaggio del Papa. Luccicavano, lavati da lacrime furtive ma intrattenibili, come quando si alza la saracinesca sulla quale preme l’amore o il dolore, l’amarezza o la gioia.

Tutto questo è umano, ma non solo umano.

Al di là dell’umano c’è la fede, c’è un pullulare di realtà interiori, messaggere di luce e di luminosità su altri cieli, sotto altre stelle. Come gli angeli di Dio.

Questo voleva essere o doveva essere la presenza del Papa: “Un avvenimento di fede”.

E lo è stato.

 

Fano,(un passaggio dalla lettera di) Quaresima 1985

 

Mons. Costanzo Micci

Vescovo di Fano Fossombrone Cagli Pergola ( 1918 – 1985)

 

Giovanni Paolo II a Fano 1984