ANGELO SFERRAZZA | SABATO 16 MARZO | ORE 17.00
I giornalisti dal Papa
di Angelo Sferrazza
Seimila giornalisti incontrano Papa Franceso nella sua prima udienza pubblica nella sala Paolo VI. Grande l’emozione e la semplicità del nuovo pontefice, che sembra essere stato sempre insieme a noi. Ha in mano un testo scritto, lo comincia a leggere. Ringrazia per il grande contributo dato dalla stampa dalla rinuncia di Benedetto XVI al Conclave. Poi si ferma e con un sorriso esclama : “Avete lavorato, eh!”. Da questo momento in poi il rapporto si fa amichevole, paterno e anche gioioso. Ma ciò che dice, sempre più a braccio è di grande valore e con accenti di novità. ” La Chiesa non è un organismo politico, ma spirituale, anche se sta in mezzo alla gente”. Poi ancora ” Vorrei un Chiesa povera” e “la Chiesa è verità, bontà e bellezza” aggiungendo ” anche voi giornalisti dovreste seguire queste tre regole. E poi ancora riferimenti alla Chiesa ” che è popolo di Dio”. E poi racconta come ha scelto di chiamarsi Francesco: quando i voti raggiunsero i 2/3 il suo vicino, il brasiliano Claudio Hummes, francescano, lo abbracciò e gli disse ” non dimenticare i poveri”. “Fu in quel momento che scelsi il nome del Santo di Assisi”. Poi aggiunge: ” Qualcuno mi suggerì Alessandro, perché un Papa con quel nome riformò la Chiesa ed un altro Clemente XV, perché l’ultimo Clemente (XIV) aveva sciolto la Compagnia di Gesù!”. E qui ha fatto un sorriso fra il divertito e il sornione. L’esame con la stampa è stato superato a pieni voti. E non solo per la simpatia, ma per quanto ha detto con una disarmante semplicità. I segnali captati nei primissimi giorni si ripetono e si rafforzano. Un particolare non di poco conto, che ha acceso qualche discussione fra i giornalisti. Il Papa al termine, seduto sul tronetto, ha salutato dicendo ” Vi do la mia benedizione, con tutto il cuore. Grazie”. Nessun segno di croce o preghiera. Non tutti i giornalisti presenti erano cristiani: questa la spiegazione di molti.Sarà un Papa difficile da “gestire”. Un esempio: l’incontro è finito verso mezzogiorno. Alle 13.30 in Sala Stampa non era stato diffuso il consueto bollettino. Con Papa Francesco funzionerà poco il “copia/incolla”! Un appuntamento importante. Lunedì incontrerà il Presidente della Repubblica di Argentina. Sabato 23 marzo volerà a Castel Gandolfo, per reggere omaggio al Papa emerito, Benedetto XVI. Domani, domenica il primo Angelus. Il 22, udienza al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Sarà importante ascoltare un Papa non europeo, portatore di valori ed istanze nuove. Angelo Sferrazza