FESTIVAL DEL GIORNALISMO CULTURALE 23 agosto 2020 anticipazione dell’anno dantiano

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Non mancate a una delle anteprime estive del Festival del giornalismo culturale: l’evento che coniuga in sé la somma poesia di Dante, la straordinaria interpretazione di Lucia Ferrati e la splendida cornice del Monastero di Fonte Avellana, il 23 agosto alle ore 17.00.
Come anticipazione dell’anno dantiano del 2021, l’attrice pesarese leggerà il XXI canto del Paradiso della Divina Commedia, che racconta proprio del Monastero di Fonte Avellana che ci ospita. La lettura sarà preceduta da un’introduzione di don Gianni Giacomelli, priore del Monastero.
Lucia Ferrati sottolinea l’importanza di questa lettura che verrà fatta proprio nel luogo descritto da Dante in quanto è “un canto che rappresenta un monito a chi abbraccia una vita religiosa, ma anche a chi persegue una via etica nella vita e nel lavoro: la scelta dell’aspra ascesi, dell’energia morale, della forza interiore che innalza un’ideale e per esso combatte”.
Durante la lettura gli ospiti dell’evento potranno ammirare tre esemplari della Divina Commedia, gentilmente messi a disposizione dai frati camaldolesi, uno del ‘700, l’altro del ‘800 e l’ultimo del ‘900, che contiene disegni e raffigurazioni dell’artista Renato Guttuso.

 

 

GIORNALISTI, FILOSOFI, TEOLOGI, SCRITTORI E SCIENZIATI AL FESTIVAL DEL GIORNALISMO CULTURALE
C’è un tema ineludibile per chiunque, oggi, voglia confrontarsi con il problema del rapporto tra scienza e cultura o, per meglio dire, tra cultura scientifica e cultura umanistica: l’uomo è capace di dominare il prodotto della scienza e della tecnica, o non rischia di esserne dominato? Questo il problema di fondo, e lo scenario in cui si va a collocare il lavoro del giornalismo culturale quando si confronta con i temi scientifici. Una sfida che richiede un difficile equilibrio, una preparazione e una consapevolezza all’altezza dei tempi.
Oggi comunichiamo definitivamente le date, i luoghi, i temi e i relatori delle lectio magistralis della 8a edizione del Festival de giornalismo culturale di Urbino.
Apertura nella splendida cornice del Salone del trono di Palazzo Ducale con la lectio magistralis di Marco Malvaldi (affermato scrittore italiano), che tratterrà il tema Passato, Presente.
Come ogni anno all’apertura del Festival verranno presentati i risultati della ricerca nazionale dell’Osservatorio News-Italia, laboratorio dell’Istituto per la Formazione al Giornalismo che monitora da dieci anni il comportamento degli italiani rispetto all’informazione culturale. Il focus di quest’anno sarà su “informazione culturale e scienza” con un approfondimento su come gli italiani hanno ricevuto e percepito l’informazione del Covid. Fra gli item indagati dall’Osservatorio ci sono il rapporto fra scienza e letteratura e scienza e fede.E proprio il rapporto tra scienza e fede sarà il tema della lectio magistralis, nel pomeriggio del 10 Ottobre presso il Monastero di Fonte Avellana, tenuta dal filosofo e teologo Vito Mancuso (teologo italiano e scrittore, è stato docente di Teologia sia a Milano che a Padova).
Guido Tonelli (fisico e divulgatore scientifico, nonché docente e scrittore italiano) terrà invece la terza lectio magistralis del festival nella mattina del 11 ottobre e ci racconterà il rapporto tra lentezza e velocità, visto da chi, come lui, è stato uno dei protagonisti nella scoperta del bosone di Higgs.Ci auguriamo che la pandemia ci permetta di avere ospiti in presenza,-ottimisticamente vogliamo credere che sarà così- e per chi non potrà raggiungerci c’è la possibilità di seguirci in streaming, grazie alla collaborazione con Francesco Pingitore di Video Trends.