Urbania 2018: settembre della Incisione

in Cultura

Settembre dell’incisione

A Urbania con Raimondo Rossi

di Gastone Mosci

Urbino. Settembre dell’incisione e dell’editoria è stato felice a Urbino: è iniziato con la Stamperia d’arte Ca’ Virginio di Carla Luminati, che ha invitato il pittore Luigi Stradella di Monza, nelle solite vacanze estive a Urbino, il 7 settembre 2018, ad una conversazione nella Galleria d’arte Albani sulla sua incisione realizzata nell’editoria urbinate. La Carla ha segnalato anche i prossimi 90 anni – il 29 gennaio 2019 – di Stradella che è giunto a Urbino dopo gli  studi nell’Accademia di Brera per frequentare la Scuola di Giornalismo fondata da Carlo Bo: ha subito incontrato Emilia Sani, l’ha sposata, si è stabilito a Milano e negli anni ottanta, affascinato dalla Scuola del Libro, si è dedicato all’incisione realizzando, fra le altre, alcune cartelle d’arte molto interessanti. La prima del 1981 è “Dignità del sogno” con presentazione di Italo Mancini, cinque litografie a quattro colori, mm. 520X700 nelle Edizioni Posterula di Vincenzo Tiboni; la successiva “Le mura di Urbino”, presentazione di Carlo Bo, sei acqueforti su rame a due colori, mm. 500X600, Edizioni Posterula; nel 1985 “Omaggio a Ungaretti”,  presentazione di Mario Luzi, cinque litografie a colori, mm. 500X700, Stamperia d’Arte Il Colle di Oliviero Gessaroli. Accanto a Gessaroli, che ora è direttore di “UrbinoVivarte”, hanno collaborato Michele Gianotti, Silvia Cuppini, la Carla, Walter Tosi e chi scrive.

Nella serata del 25 settembre, la direttrice della Libreria Montefeltro,   Catia Bertuccioli, ha accolto il giornalista Mario Narducci, direttore della rivista aquilana “Novanta9”, la nuova serie, dopo cinque anni di chiusura, con i collaboratori urbinati, Gastone Mosci, Germana Duca, Sergio  Pretelli e Raimondo Rossi, inoltre Vitaliano Angelini, Giorgio Focarini,Tilde Mei, Michele Bonatti, Alberto Calavalle, Enaide Paci, Oliviero Gessaroli e Michele Gianotti, che hanno partecipato al dibattito. Gessaroli ha organizzato la diretta su facebook di “urbinovivarte”. Già l’8 agosto a Frontino nelle Prove di Cultura del Centro San Girolamo nell’ambito del Premio Nazionale di Cultura Frontino Montefeltro lo scrittore Mario Narducci era intervenuto sulla sua rivista (“Novanta9”)  e sul momento culturale sollecitato dalle mostre in loco di Raimondo Rossi (ceramica)  e di Guido Vanni (medaglie e piccole sculture). Rossi ha anche esposto la sua rivista d’arte, “Prima del vischio”, nata nel 1981, lo stesso anno del Premio Frontino.

Questi incontri hanno stimolato la curiosità per questa rivista urbaniese,  di piccolo formato e di bassa tiratura ma di grande prestigio artistico e quindi è nata l’idea di ragionare con Raimondo Rossi,il 26 settembre scorso, alla pizzeria La Loggia, sui suoi libretti d’arte e su due personaggi, molto conosciuti dagli artisti a Urbania: il ceramista sardo Federico Melis  e la scrittrice Giulia Incisa. Il gruppo di lavoro si è subito espresso con Vivarte  e la rivista “Novanta9”. Il presidente del’Associazione Vivarte, Susanna Galeotti, il direttore del blog, Oliviero Gessaroli e l’amico Gastone Mosci editing. Raimondo è entusiasta di questo lavoro: Melis era il suo maestro di ceramica, la Giulia una fedele di don Corrado Leonardi. Si parlerà e si scriverà dei due autori scomparsi da anni. Le due inchieste culturali usciranno nel blog “urbinovivarte.com” e su “Novanta9”, Urbania e i suoi artisti e la sua quiete, una cittadina dove pensare. La pizza ha dato il là e sono nati alcuni piccoli ritratti dalla penna di Raimondo. (Gastone Mosci)