Terre di Mezzo inziative di aprile 2016
TERRE DI MEZZO 2016. Tra il civile e l’ecclesiale: idee e proposte per ridare “sapore” alla presenza dei cattolici nella società di oggi.
Inizia lunedì 4 aprile alle ore 21, presso la Sala del Consiglio Comunale di Fano (Via Nolfi n.120), la quinta edizione di Terre di Mezzo. Filo conduttore dell’edizione 2016 sarà la recente Enciclica di Papa Francesco “Laudato Sì”, declinata non in maniera astratta, ma cercando di accogliere l’invito ad una “conversione ecologica globale” e “al prendersi cura”, delle tre dimensioni fondamentali nella vita delle persone: la città, la terra e le relazioni.
Nelle tre serate previste nel programma 2016 ci si confronterà sullo stile di vita del credente e del non credente nell’abitare appunto la città, la terra e le relazioni. Obiettivo di fondo sarà quello di coltivare la speranza che sia possibile, nonostante tutto, “impegnarsi per un altro tipo di progresso, più sano, più umano, più sociale e più integrale”.
Al primo appuntamento dedicato al “Prendersi cura della città”, sarà presentato il libro “Una sola è la città. Argomenti per un rinnovato impegno dei credenti” edito dall’Ave. Interverranno: Ernesto Preziosi, autore del libro nonché storico e parlamentare, Vincenzo Varagona, giornalista del TGR Marche e Francesco Torriani, Presidente del Circolo Culturale J. Maritain di Fano.
Il volume, quasi un “manuale”, si rivolge a quanti, da credenti sentono la chiamata a operare per il bene comune, in un tempo in cui non è facile motivare, tra le giovani generazioni, una nuova stagione di impegno a “costruire la città dell’uomo”, coinvolgendo le tante realtà associate che si occupano di formazione.
Proprio per questa apertura al futuro, il testo offre una panoramica dell’impegno politico dei cattolici italiani nella storia unitaria (la memoria), quindi taluni orientamenti ideali e culturali ispirati al Magistero della Chiesa (le dinamiche e i riferimenti) e, infine, lo scavo su questioni quali la cittadinanza e l’integrazione, l’economia ed il lavoro, l’Europa e l’educazione (i luoghi). Questioni cruciali ai fini di una partecipazione consapevole e di una servizio alla politica. “La città che abitiamo è una sola” ci ricorda Ernesto Preziosi “ma ciò cui siamo chiamati è una duplice fedeltà, a Dio e all’uomo, così come viviamo un’esigente, duplice appartenenza: alla città terrena e alla città celeste”. Cammino non facile, ma affascinante. “Papa Francesco ci sollecita a vivere nelle nostre città e ad abitarle da cristiani, mettendo al centro le periferie. Da tale cambio di prospettiva può sortire una “nuova stagione per l’impegno politico dei credenti”.