Franca Mancinelli, Per la Pasqua 2013
torno a immergermi nel corpo
azzurro e buono di una domenica
mattina, fraterna ad altri
senza capelli e occhi, muti
come in un giorno di lavoro
per corridoi
con altre ombre accanto.
Ma in questo chiaro di saliva
cloro e seme, abbandonata ognuno
la sua scorza, gesto dopo gesto entriamo
bambini con un segno d’acqua in chiesa.
da Nuovi poeti italiani 6, a cura di Giovanna Rosadini, Einaudi 2012
La domenica mattina è il tempo del ritorno: in se stessi, in ciò che ci è stato espropriato per giorni. Cerco di ritrovarlo, affidandomi all’acqua, abbandonandomi a gesti che affondano attraverso di noi,
che si fanno rito. Cancellati confini e segni di identità, in una solitudine condivisa, la piscina ci conduce ad una soglia, ci riammette, purificati della scorza, nel luogo dell’incontro.
Franca Mancinelli
Franca Mancinelli (Fano, 1981), ha pubblicato un libro di poesie, Mala kruna (Manni, San Cesario di Lecce 2007). Un’anticipazione del suo secondo libro di versi, Pasta madre, in uscita per Nino Aragno, è apparsa in Nuovi poeti italiani 6, a cura di Giovanna Rosadini (Einaudi, 2012) e nel n. 273 di «Poesia» (luglio/agosto 2012) con una nota di Massimo Raffaeli. Collabora come critica con «Poesia» e con altre riviste e periodici letterari.