Nuovo progetto dell’Orchestra Rossini venerdì allo Sperimentale
Sinfonica 3.0 celebra la Giornata Mondiale dei Rom e Sinti a Pesaro con un nuovo progetto di contaminazione tra culture e generi musicali, ideato dall’Orchestra Sinfonica G. Rossini, in collaborazione con l’Alexian Group e i solisti dell’Orchestra Europea per la Pace, che va ad arricchire l’offerta musicale di Città Creativa Unesco per la Musica.
Venerdì 8 aprile alle 21 al Teatro Sperimentale, all’interno della stagione invernale organizzata dall’OSR, insieme all’Assessorato alla Bellezza del Comune di Pesaro e all’azienda Xanitalia, si terrà un Concerto etno-sinfonico, con brani lirici cantati in lingua romanì da un soprano e un tenore, musiche evocative che richiamano le radici e le tradizioni di un popolo millenario. “Una serata di altissimo profilo sia artistico che simbolico – il commento del vice sindaco e Assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro, Daniele Vimini –, a maggior ragione in un periodo in cui l’arte e la musica in particolare diventano un forte messaggio contro l’odio e la prevaricazione tra i popoli a favore della pace e del dialogo”.
La famiglia di rom italiani di antico insediamento formata da Alexian Santino Spinelli alla fisarmonica solista, recentemente nominato Commendatore dal Presidente Mattarella in virtù della sua instancabile opera, e dai suoi figli, Gennaro al violino solista, Giulia al violoncello ed Evedise all’arpa con l’Alexian Group, interagirà con i solisti dell’Orchestra Europea per la Pace e con l’Orchestra Sinfonica G. Rossini, che sarà diretta dal M° Nicola Russo. Il concerto rappresenta un evento artistico culturale originale e di grande spessore con musiche composte da Alexian Santino Spinelli, che ne è esecutore e interprete insieme ai figli, oltre che con l’esecuzione sinfonica di brani rom celebri.
La serata si aprirà con l’inno delle popolazioni Rom: “Gelèm Gelèm” di Žarko Jovanović. Tra i brani in programma più significativi figurano “Murdevelë” (Il Padre Nostro in lingua Romanì); “Caje Sukarije”, della leggendaria cantante macedone Ezma Redžepova (arrangiamento di Santino Spinelli); “A Briglie Sciolte”, composizione di Spinelli dedicata al cavallo, animale simbolo della cultura romanì; “Melologo”, brano del violinista e membro dell’Orchestra Rossini Marco Bartolini, composto appositamente per il concerto, e che rappresenta un connubio di musica e poesia. Spinelli, infatti, decanterà, in lingua italiana e romanì, le poesie da lui scritte “Auschwitz” e “Per non dimenticare” a commemorare il Samudaripen, lo sterminio di oltre 500.000 Rom e Sinti vittime del nazifascismo.
Il concerto segna anche il passaggio storico della musica rom dal folklore al sinfonismo dopo 600 anni di presenza delle comunità romanès in Europa e in Italia. Un evento che rappresenta un viaggio suggestivo in cui vengono rievocate, attraverso suoni e parole, le radici profonde di un popolo millenario caratterizzato da prismatiche sfumature culturali. Dall’India del Nord, attuali regioni del Punjab, Rajasthan, Uttar Pradesh e la Valle del Sindh, fino all’Occidente, rappresenta la direttrice che collega quella parte dell’India, da cui provengono i Rom, alla Spagna, in un cordone in cui si inseriscono i brani “Echi d’Oriente” e “Romanò Dives”, dalle sonorità e dai ritmi indiani, e “Paquito”, che contiene invece sonorità iberiche, dalla rumba catalana alla grande tradizione romanì del flamenco.
La famiglia Spinelli si è esibita al cospetto di Papi, di Capi di Stato e di Governo, e nei luoghi istituzionali come il Palazzo del Consiglio d’Europa a Strasburgo, il Parlamento europeo a Bruxelles e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di Palazzo Chigi a Roma. Hanno suonato nell’aula magna dell’Università La Sapienza in occasione del 60° anniversario dei trattati di Roma, oltre che nei più importanti teatri italiani ed europei.
Sinfonica 3.0 vanta il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Marche, del Ministero della Cultura e di Amplifon. Per questo evento specifico collaborano anche il Meeting delle Etichette Indipendenti (MEI), Novagro di Lanciano, l’Accademia dei sensi di Napoli, la Federazione Italiana Circoli Cinematografici (FICC), l’Associazione Logos Cultura di Pescara, l’Anpi di Lecce, Gli amici per l’UNESCO di Galatina, l’Unione delle Comunità Romanès in Italia (UCRI).
I biglietti per il Concerto etno-sinfonico (costo da 5 a 15 € con riduzioni per giovani e giovanissimi) sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Sperimentale in via Rossini a Pesaro (tel. 0721 387548), aperta dal martedì al sabato dalle 17.00 alle 19.30; nel giorno di spettacolo anche dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 a inizio concerto.
Online su www.vivaticket.it e in tutti i punti vendita del circuito Vivaticket.