17. CHE FARANNO DA GRANDI

in Domenicale di Valerio Volpini

CHE FARANNO DA GRANDI

Male che vada un pezzo di pane col formaggio o un pomodoro ce l’avrò sempre. I miei nipotini trafficano nel giardino e già si sono dati il lavoro che faranno da grandi. Approvo: bisogna
pensarci in tempo.

Francesco ha raccolto foglie e radici che ha piantato e innaffiato, assicurando che farà il contadino. Caterina ha tirato giù dall’ulivo piccole olive e molti rami, e preparato piatti succulenti. Ritagliando le pagine del grande atlante ha fatto tovaglie e tovaglioli. La nonna ha detto che non si poteva sgridare se ha rovinato l’atlante (per il quale non ho finito di pagare le rate). Ero io che non dovevo lasciarlo a portata di mano. In ogni modo farà la cuoca.

Faccia farà l’imbianchino o forse l’arsenalotto. Infatti ha dipinto – affrescato – con colori speciali più d’un muro fra quelli recentemente rifatti. Costruisce barche con le sedie rovesciate, e avendo l’arsenale a due passi, in Ancona, non ci sono intoppi.

I tre della direzione hanno assegnato il lavoro anche ai nipoti più piccoli. Elisa venderà meloni e angurie mentre Andrea si occuperà di formaggi. Mancano un fornaio e un oste, ma si spera
sulla crescita dell’orda barbarica.

 

 

(Da “Famiglia cristiana” – 37/1992)

Valerio Volpini